Volontariato

Cooperazione, meno 60 milairdi

In barba ai discorsi programmatici, il governo taglia ancora i fondi per lo sviluppo

di Redazione

Solidarietà non sempre fa rima con sinistra. Specie in tempi di legge finanziaria e se la solidiarietà è quella internazionale. La rappresentanza unitaria delle Ong è infatti costretta a dar battaglia al governo D?Alema per non far riprecipitare i fondi destinati alle attività di cooperazione al miserrimo 0,11% del Pil dello scorso anno. Infatti, in commissione Bilancio è stato approvato un emendamento governativo che ha defalcato, sui finanziamenti destinati alla cooperazione allo sviluppo, circa 20 miliardi su ognuno dei tre anni di programmazione a partire dal 1999. Totale, 60 miliardi. Che fine hanno fatto le promesse del governo di raddoppiare i fondi destinati allo sviluppo (sfiorando un ?mitico? 0,20% del Pil)? «Questa è una domanda retorica» spiega il presidente del Cocis, Raffaele Salinari, «visti i tagli decisi dal ministero del Tesoro». Tre, secondo il presidente del Cocis, rete di Ong che si ispirano a valori laici e della sinistra, le considerazioni da fare. La prima: «D?Alema», afferma Salinari, «nel suo discorso programmatico si era impegnato ad aumentare i fondi della cooperazione. Tagliarli ora rappresenta il primo impegno a cui viene meno». La seconda: «In più», va avanti il presidente del Cocis, «i 20 miliardi, che su 700 potrebbero anche sembrar pochi, saranno quasi sicuramente tagliati dai finanziamenti destinati alle Ong, perché gli altri 680 miliardi sono già vincolati dagli impegni internazionali presi dall?Italia. Ma la cosa più grave», rimarca Salinari, «è che sto apprendendo in queste ore (venerdì 27 novembre, ndr) che oltre al ?piccolo? taglio di 20 miliardi, le Ong potrebbero presto vedere ghigliottinati, nel triennio, altri 400 miliardi, dalla mannaia del ministero del Tesoro. Ossia quei fondi che nella ipotesi formulata dal governo sarebbero dovuti slittare dalla voce dei crediti di aiuto all?aiuto a dono». Questioni di bottega, si dirà. E invece no. Questo della cooperazione allo sviluppo deve essere considerato come un reale banco di prova per il governo D?Alema. «In un governo di sinistra», conclude Salinari, «abbiamo sempre visto un valore aggiunto nella valenza riservata alla solidarietà, anche internazionale». Sarà… Intanto circola in queste ore una voce inquietante. I soldi tagliati alle Ong sarebbero stati convogliati in direzione Presidenza del Consiglio per un fondo di 25 miliardi annui destinato alle ?mamme bisognose?. I soliti maligni vociferano di un carteggio intercorso su questo ?stornar di fondi? fra i ministri Livia Turco e Lamberto Dini. Ma speriamo che questa voce venga al più presto smentita. P.G. La campagna Promotore: Cocis, Rappresentanza unitaria Ong italiane Obiettivo: Fermare lo storno di 60 mld in 3 anni dal fondo cooperazione allo sviluppo Come aderire: Contattare il Cocis, telefono 06/69924112


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA