E la Colomba volerà nel cielo di Pristina

Obiettori di coscienza presto in Kosovo. Sono quelli che supportano la campagna ?I Care Kosovo?, promossa da alcune associazioni, ong, movimenti pacifisti, fra cui Beati i costruttori di pace, Associazione Papa Giovanni XXIII di Rimini, Pax Christi e il Gruppo di volontariato civile.

Gli obiettori, dal 6 al 13 dicembre, parteciperanno a Pristina, capoluogo del Kosovo, a una mobilitazione internazionale non violenta per la pace e il rispetto dei diritti umani nella regione balcanica. «L?iniziativa», precisa il presidente dell?Associazione Papa Giovanni XXIII, don Oreste Benzi, «serve a far conoscere all?opinione pubblica italiana e alla comunità internazionale l?importanza di continuare a operare con metodo non violento per giungere sia a una soluzione pacifica del conflitto che a un effettivo rispetto dei diritti umani».

Nicola Lapenta è fra i coordinatori per l?associazione dell?invio di quaranta giovani in servizio civile che prenderanno parte alla marcia ?I Care Kosovo?: «alcuni di essi», spiega, «e altri che lo stanno richiedendo in queste ore, prolungheranno la loro permanenza in Kosovo, anche dopo la manifestazione di Pristina, per sostenere l?operazione Colomba, che è essenzialmente una esperienza di condivisione della sofferenza e di solidarietà verso quelle popolazioni colpite dalla guerra». All?operazione parteciperanno i ?Caschi bianchi?, obiettori in servizio civile all?estero.

In particolare, nel villaggio di Recane, gli obiettori vivranno assieme alle locali comunità serba e albanese. «Conoscendo di persona serbi e albanesi», sostiene Lapenta, «i nostri ragazzi che parteciperanno all?operazione Colomba, che abiteranno in una casa già messa a disposizione delle due comunità, cercheranno di smussare la diffidenza che si è creata fra le due etnie anche a causa dei recenti scontri».

Per informazioni: Associazione Beati i costruttori pace, tel: 0498755897-04988755897. Associazione Papa Giovanni XXIII, telefono: 054155025.