Famiglia

Ehi, papà: ehi, mamma: questi sono figli di nessuno

Il Francobollo/ Perché i genitori oggi non sanno più educare i bambini? Perché li riempiono di cose inutili che sono solo dannose alla loro crescita? Riflessioni dopo un’esperienza estiva vissuta in

di Franco Bomprezzi

Ho esaurito i FrancoBolli, dopo mesi e mesi di lettere aperte spedite dalle colonne di vita. è stato bello immaginare di rivolgermi direttamente alle persone più diverse, famose per un giorno o per sempre, dalle colonne di questo settimanale. Ora vorrei continuare a dialogare direttamente con voi, lettori di Vita, dicendo la mia ?con franchezza? su temi diversi, un po’ controcorrente, ma soprattutto con la mente libera, appunto ?FrancaMente?. Franco Bombrezzi Non si divertono più. Non sanno come giocare. Urlano spesso. Si nascondono. Cercano sempre gli adulti. Non sanno usare le mani, muovono il corpo con pigrizia. Spesso sono grassi. Si annoiano. Non sono curiosi. Sto parlando dei bambini, dei tanti figli degli italiani, pezzi del cuore, osservati in questi giorni di vacanza al mare, in un bel villaggio turistico all?isola d?Elba, che sembrava un luogo magico scelto dal genere umano per la riproduzione della specie. Bambini a frotte, piccolissimi, grandicelli, maschi e femmine, e poi mamme in attesa, passeggini ovunque, concorrenza sleale per me che mi sposto sempre a ruote e che mi trovavo spesso il passaggio ostruito. Il posto era incantevole e protetto, l?ideale per scatenare la fantasia dei giochi più diversi, e per dedicare qualche giornata alla scoperta della natura. Ma né i genitori né i figli sembravano accorgersene. Forse perché improvvisamente privi dei computer e dei videogame, i piccoli bagnanti trascorrevano il tempo girando a vuoto sulla spiaggia, mangiando in continuazione, strillando senza sosta, mentre le mamme si raccontavano le medesime storie di crescita, di piccole malattie, di capricci, di intelligenze portentose. Forse la vita di oggi sta segnando davvero un solco fra genitori e figli, non c?è più il tempo per condividere la memoria, i sogni, i progetti.


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