Politica

Meeting, volontari sopra quota 3000

Un bilancio record da Rimini: Il 60% è sotto i 25 anni. Sono il cuore della grande macchina organizzativa. Il responsabile ne spiega i segreti

di Daniele Biella

«La vera difficoltà è stata il rodaggio: eravamo come un?azienda di 3mila persone che doveva andare a regime in 30 minuti». Sandro Ricci, direttore dei lavori del Meeting per l?amicizia fra i popoli, si è trovato a gestire, per una settimana, la bellezza di 3.054 volontari.Un?immensa macchina organizzativa, capace di assicurare ogni servizio alle centinaia di migliaia di visitatori accorsi all?incontro di Rimini. Per chi c?era al Meeting, la sorpresa è stata immediata. Ovunque, volontari al lavoro. «Erano200 in più del 2005», dice Ricci, «e non c?è mansione che non abbiano coperto. In ogni momento tutto doveva funzionare alla perfezione». Se la macchina s?inceppava, il rischio era il caos generale. «Per evitarlo abbiamo creato 15 dipartimenti, a loro volta suddivisi in 121 settori operativi», aggiunge. Nel solo dipartimento della ristorazione, il più numeroso, i volontari erano 648. L?aumento di volontari è avvenuto parallelo alla crescita degli altri numeri del Meeting. «Per questa edizione avevamo a disposizione l?intera fiera nuova di Rimini, cioé la bellezza di 168mila mq», dice Ricci. Il volontario deve essere all?occorrenza parcheggiatore, cameriere, tecnico dei suoni, addetto alle relazioni pubbliche. Il reclutamento è avvenuto verso maggio, con una scheda dove il volontario segnalava le sue capacità o volontà». Alla vigilia del Meeting, l?incontro generale per assegnare i compiti. Dopo poche ore, la macchina era già partita. Più del 60% dei volontari hanno tra i 18 e i 25 anni, in gran parte studenti. Tutti si sono pagati la metà delle spese. «L?impegno economico, oltre che di tempo», dice Ricci, «è l?aspetto motivazionale in più». Il lavoro è stato in vari turni, necessari a coprire le 13 ore giornaliere della manifestazione. Per alcuni era la prima volta, per altri una tradizione da rispettare: «Ogni anno il ricambio è di circa il 50%», spiega Ricci. Margherita Giambi ha 21 anni, è di Ravenna ma studia alla Cattolica di Milano. «Per me è stata una bella sfida, quasi una provocazione, perchè a volte è stato caotico», afferma, «ma la curiosità mi ha permesso di dare il massimo». Che cosa rimane? «La coscienza di essere stata parte di un?esperienza che ti fa essere più adulto», conclude la ragazza. Chi il Meeting lo conosce dalla nascita è Gianni Todescato, 64enne riminese ex maresciallo nell?aeronautica. «Già dal 1980, la prima edizione, mi sono occupato della gestione del magazzino», spiega. «Il Meeting è una grande organizzazione, che migliori di anno in anno, imparando anche dagli errori». Il suo impegno è di almeno dieci ore al giorno. «Nel dare senza chiedere nulla in cambio, sento di vivere meglio il mio essere cristiano», conclude.


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