Volontariato

Niger: rapiti 21 turisti italiani

Ventuno escursionisti italiani sono stati sequestrati al confine tra il Niger e il Ciad. Lo ha reso noto la Farnesina.

di Redazione

Ventuno escursionisti italiani sono stati sequestrati al confine tra il Niger e il Ciad. Lo ha reso noto la Farnesina. Gli autori del sequestro, secondo le fonti, sono una banda di fuorilegge della zona desertica del Niger sudorientale, vicino al lago Ciad, un’area piu’ volte sconsigliata dal ministero degli Esteri. A dare l’allarme e’ stato un tedesco che faceva parte della comitiva e che e’ riuscito a scappare. Le autorita’ di Berlino hanno poi infornato quelle italiane. Massimo D’Alema, aggiornato sull’accaduto, si tiene in contatto con l’Unita’ di crisi che sta seguendo la vicenda. La Farnesina ha attivato le ambasciate a Tripoli e Abidjan e il consolato in Ciad. Giovanni Davoli, incaricato d’affari in Costa D’Avorio, e’ partito alla volta del Niger e ha gia’ preso contatti con il ministero dell’Interno di Niamey “auspicando il massimo impegno per rintracciare gli italiani e promuovere una rapida soluzione della vicenda senza compromettere in alcun modo l’incolumita’” degli ostaggi. riscontri della Farnesina hanno permesso di ricostruire la lista completa degli italiani coinvolti nell’episodio, benche’, secondo la fonte, questi non avessero ritenuto prima di mettersi in viaggio ne’ di avvisare il ministero degli Esteri ne’ di registrarsi nel sito “dovesiamonelmondo”. La Farnesina sta facendo “il possibile per riuscire ad avvisare tutti i familiari degli interessati” ed ha attivato il numero di emergenza dell’Unita’ di Crisi – 06.36225 -a esclusivo beneficio dei familiari dei componenti del gruppo. Il turismo d’avventura nell’area dove e’ accaduto l’episodio e’ stato ripetutamente ed esclusivamente sconsigliato dalla Farnesina, anche attraverso il sito istituzionale www.viaggiaresicuri.mae.aci.it, che lo indica come un’area di particolare pericolosita’ “dove e’ assai alto il rischio di rimanere vittima di episodi criminosi”. L’Unita’ di Crisi della Farnesina si e’ coordinata con le strutture omologhe di Germania e Francia, unico Paese dell’Unione europea ad avere una rappresentanza diplomatica in Niger.


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