Non profit

L’associazione è in stand by? Ecco come ripartire

Enti "dormienti": se alcuni fondatori si fanno da parte

di Carlo Mazzini

Se un?associazione senza fini di lucro è ferma dal 2001 perché il suo presidente si è dimesso e su sei soci fondatori ne sono rimasti solo tre, l?associazione può essere riattivata nelle sue attività da questi ultimi? Lo statuto recita che per convocare il direttivo basta la richiesta di due soci; una volta riuniti si ha pieni poteri per autoproclamarsi responsabili, considerato che agli altri non interessa più il fine? Emanuele F. (email) I casi di associazioni ?dormienti? sono più numerosi di quanto non si pensi, e il nostro lettore ci offre uno spunto per ragionarci sopra, anche se ci priva – nella sua sintesi – di alcune fondamentali informazioni. Partiamo dalla decimazione dei soci fondatori. Di per sé non rappresenta un problema il fatto che chi ha costituito un?associazione dopo un poco di tempo si faccia da parte. La loro qualifica di soci fondatori non impressioni, essi valgono tanto quanto i soci entrati in seguito. Un?informazione che ci manca è se – nonostante la fuoriuscita del 50% dei soci fondatori – ne sia rimasta una congrua parte anche di non fondatori. In ogni modo, i soci restanti hanno diritto a riunirsi in assemblea per votare un nuovo consiglio direttivo. Il problema è capire chi possa convocare l?assemblea dei soci; problema facilmente risolvibile se il totale dei rimasti è di tre, più complesso se ci trovassimo nel caso di associazione con decine di soci. Se fosse sopravvissuto il vice presidente, egli potrebbe prendere il posto del presidente giusto per convocare l?assemblea dei soci. È questo l?organo massimo che decide cosa fare dell?associazione soprattutto in un ambito di straordinarietà come quello di sospensione prolungata dell?attività. È evidente che una volta convocata validamente l?assemblea, i soci potranno eleggere i consiglieri; non si ritenga questo iter come inutile anche nel caso in cui i soci siano tre e questi coincidano con i consiglieri. Se ritenete opportuno effettuare una ?campagna acquisti? dei soci, è consigliabile il seguente iter. Proclamato il presidente con delibera del consiglio direttivo o dell?assemblea dei soci (dipende dallo Statuto), andate ad annunciare il lieto evento alle autorità pubbliche che eventualmente avrebbero l?onere di controllarvi, nel caso foste iscritti a qualche albo di associazioni o del volontariato. Andate all?Ufficio locale delle Entrate (sempre con copia del verbale sottobraccio), a informarli ai fini dell?aggiornamento dei dati inseriti nell?istanza di attribuzione del codice fiscale. Reperite nella sede sociale tutti i dati e le informazioni relative alla gestione sospesa, per capire se i precedenti amministratori hanno lasciato le ?cose? a posto, in termini soprattutto di eventuali adempimenti fiscali, contabili e civilistici. Nel breve termine cercate di recuperare nuove forze volenterose, convocate una nuova assemblea numericamente più sostanziosa e rimettete all?ordine del giorno l?elezione del consiglio direttivo e del presidente.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA