Economia

Società cooperativa europea: la sfida comincia ad agosto

La Società cooperativa europea diventa realtà con l’entrata in vigore, il prossimo 18 agosto, del Regolamento CE n.1435/2003

di Benedetta Verrini

E’ considerata la più grande sfida che si apre al mondo cooperativo nei prossimi anni: è la Società cooperativa europea, che diventa realtà con l?entrata in vigore, il prossimo 18 agosto, del Regolamento CE n.1435/2003. Proprio in queste settimane, in Italia, il ministero dello Sviluppo economico ha provveduto a dare le istruzioni operative per l?attuazione del Regolamento, con la circolare n. 9203 del 30 giugno (GU n. 171 del 25 luglio 2006). è un provvedimento che rende, senza la necessità di ulteriori recepimenti, immediatamente operativa la Società cooperativa europea. Ed è tutto da leggere, perché attraverso una premessa e dettagliate considerazioni generali, rappresenta un vero e proprio libretto di istruzioni della nuova disciplina. Portata politica «Nell?entrata in vigore della Sce c?è un elemento politico di fondo che rappresenta un?enorme conquista», spiega da Bruxelles Enzo Pezzini, responsabile di Confcooperative presso la Ue, «ed è il riconoscimento che i modi di fare impresa in Europa sono plurimi. Dopo il via libera, nel 2001, della Società anonima europea, cioè del modello transnazionale delle società, il mondo della cooperazione aveva chiesto di avere pari opportunità. Con l?attuazione di questo regolamento le abbiamo ottenute, introducendo per la prima volta nel diritto Ue una dimensione giuridica che, proprio a differenza della Società anonima, consente le società di persone e ha caratteristiche di flessibilità ed economicità che la renderanno molto appetibile (il capitale di partenza è fissato in 30mila euro, contro i 120mila della Società anonima)». La Sce è un?opportunità per tutte quelle realtà con attività su più paesi: dal settore dell?agroindustria alle cooperative di consumo; dal credito ai trasporti e la logistica. Sul fronte dello sviluppo e del reinserimento sociale, dal nostro paese è partito ad esempio il Consorzio Escoop, che riunisce realtà italiane, spagnole e finlandesi (si veda l?inserto SocialJob in Vita n. 30). Ma veniamo alla disciplina. La circolare specifica che la Sce sarà disciplinata, oltre che dal regolamento, dalle disposizioni dello statuto e (per tutte le materie non annoverate nel regolamento), dalle leggi adottate dagli Stati membri. Si specifica inoltre che «se la normativa nazionale prevede norme e/o restrizioni specifiche relative alla natura delle attività svolte da una Sce, o forme di controllo da parte di un?autorità di vigilanza, queste si applicano integralmente alla Sce» (art. 8 Reg.). Il diritto di ciascuno Stato membro, insomma, va a integrare gli spazi vuoti lasciati dalla cornice transnazionale. Il principio-cardine è quello della territorialità: fatto salvo il regolamento, ciascuna Sce è trattata come una coop costituita in conformità della legge dello Stato membro in cui ha costituito la propria sede sociale (art. 9 Reg.). Direttiva sul lavoro Un aspetto importante da considerare, pertanto, è la recente riforma del diritto societario attuata in Italia (dlgs 6/03), che ha distinto tra coop a mutualità prevalente e non. Il regolamento Ue, infatti, prevede la facoltà statutaria della Sce di svolgere la propria attività economica anche a favore di terzi non soci, introducendo proprio la questione di tale distinzione e ammettendo così l?iscrizione delle Sce nelle relative sezioni dell?Albo italiano delle società cooperative. La circolare ricorda infine che il regolamento della Sce è fortemente connesso al recepimento della direttiva n. 72/03, sul coinvolgimento dei lavoratori, che deve avvenire con decreto legislativo sempre entro il 18 agosto. Gli elementi per partire ci sono quasi tutti, anche se il ?cantiere? resta aperto: «Se è vero che ci sono molti modi d?intraprendere», ricorda Pezzini, «a completare il quadro delle norme Ue ora mancano l?associazione, la mutua e la fondazione europee». Il punto> In Europa La Sce è stata creata nel 2003, attraverso il Regolamento CE n.1435. Ad esso è strettamente connessa la Direttiva Ue 72/2003 sul coinvolgimento dei lavoratori (quest?ultima dovrà essere recepita in Italia attraverso un decreto legislativo). L?entrata in vigore è il prossimo 18 agosto. In Italia Sulla Gazzetta Ufficiale n. 171 del 25 luglio è stata pubblicata la circolare n.9203 del ministero dello Sviluppo economico che dà attuazione al Regolamento Sce: un provvedimento di estrema utilità per comprenderne la disciplina e i margini operativi.


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