Welfare
Carcere: il vero problema è il lavoro per i detenuti rimasti
Così Raffaele Costa, già ministro della Sanità nel primo governo Berlusconi, interviene sulla polemica degli stage lavorativi per chi ha beneficiato dell'indulto
di Paolo Manzo
?Il vero problema legato al mondo carcerario non è quello di dare la ?paghetta? o meno a chi è stato scarcerato bensì di dare un lavoro utile e remunerato a chi resta in carcere in modo che sia pronto, al termine della pena, a reinserirsi nella società in modo attivo?. Così Raffaele Costa, già ministro della Sanità nel primo governo Berlusconi, interviene sulla polemica indulto sì, indulto no.
?Il 90% di coloro che stanno ancora oggi in carcere svolge funzioni marginali: i pochi che svolgono un lavoro per una ditta esterna beneficiano invece di un reddito che consente loro di soddisfare le esigenze almeno primarie, in qualche caso di aiutare la propria famiglia e di avere prospettive per quando torneranno liberi?, spiega l?esponente cuneese di Forza Italia, che poi lancia una proposta. ?Occorre uno sforzo in questa direzione e il concetto di pena sarà recepito in modo diverso. Le istituzioni locali, di cui talune già attive in questo settore, attendono un segno dall?alto per collaborare, tenendo conto che la stessa legislazione vigente favorisce chi dà lavoro, dall?esterno, ai detenuti?.
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