Mondo

Qui Enzo Nucci, dalla sede Rai di Nairobi

Aperto un nuovo ufficio di corrispondenza

di Joshua Massarenti

C?è chi ha pensato a una bufala estiva. E invece è tutto vero. Il 28 luglio scorso, il nuovo direttore generale della Raim Claudio Cappon ha annunciato l?apertura di una nuova sede Rai in Africa, assegnando al giornalista Enzo Nucci l?incarico di corrispondente da Nairobi. «Una decisione storica», tiene subito a precisare l?inviato del Tg3 nel corso di uno scambio di battute con Vita sull?origine e il senso di «una scelta che per la prima volta vede una redazione italiana di livello internazionale dotarsi di un corrispondente fisso in Africa subsahariana». Vita: Nucci, ma alla Rai sono diventati matti? Enzo Nucci: No, credo che si sia sentita la necessità di dimostrare ai telespettatori che la Rai vuole tornare a essere una vera televisione di servizio pubblico? Vita: Da lì a creare una sede africana, ce ne vuole? Nucci: Certo, ma va riconosciuto ad alcuni protagonisti della società civile un ruolo essenziale in questa vicenda. Alla Rai le iniziative riguardanti gli esteri si fanno tutte su decisione aziendale. E invece in questo caso l?idea nasce nel maggio 2005 su iniziativa dell?Usigrai, il sindacato giornalisti Rai, insieme ad alcune riviste missionarie (Nigrizia, Missione Oggi e Mosaico di Pace), alla Tavola della Pace e al Coordinamento nazionale degli enti locali. La palla è stata poi raccolta dall?ex direttore generale Meocci che il 3 ottobre successivo aveva già anticipato la prossima apertura di due sedi Rai, una in Africa, l?altra in India. Il resto, lo sapete? Vita: Quanti sarete a Nairobi? Nucci: Sarò l?unico giornalista. Mi affiancheranno alcuni operatori tecnici della Reuters, pronti a seguirmi ovunque per filmare e montare documentari, senza dimenticare l?attualità? Sono chiamato a coprire tutta l?Africa subsahariana.


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