Cultura

Advanced Studies di Camerino: calamita di studenti

L'Università di Camerino ha istituito lo scorso anno l'International School of Advanced Studies per aumentare la partecipazione di studenti stranieri. I risultati non si sono fatti attendere

di Carmen Morrone

Sono, infatti, già oltre 100 (ed altre sono ancora in arrivo), circa il triplo rispetto allo scorso anno, le domande per poter essere ammessi ai corsi Unicam. ”Siamo davvero soddisfatti di questo importante risultato – ha commentato Cristina Miceli, direttore della Scuola di Dottorato – che premia la ricerca Unicam e ci consente di partecipare sempre piu’ attivamente alla ricerca internazionale. Tengo a sottolineare che degli 88 posti che Unicam rende disponibili per il XXII ciclo di dottorato, ne sono stati riservati almeno 14 per candidati non europei, ma l’ampia ed apparentemente qualificata partecipazione non esclude che il numero di posti per non europei sia innalzato”. ”Già mantenendo il numero previsto – ha proseguito la Miceli – Unicam raggiungera’ il 20% di dottorandi stranieri nei propri corsi di dottorato (includendo comunitari e non), sicuramente tra le percentuali piu’ elevate degli atenei italiani”. I giovani ricercatori provengono principalmente dall’India che segna un 36% di richieste. Numerosi però sono anche i candidati africani (sono il 38%), provenienti soprattutto dal Sudan, seguiti da ricercatori del Camerun, Etiopia, Nigeria, Tanzania e Burkina Faso. I restanti provengono dall’America Latina, da altri paesi asiatici come Cina, Myanmar, Bangladesh, Vietnam, Afghanistan e Filippine e da Stati europei non appartenenti all’Ue. Le domande sono distribuite su tutti i corsi di dottorato di ricerca attivati da Unicam: si va dall’architettura e disegno industriale alle scienze farmaceutiche, dalla chimica alla fisica, dalla biologia alla veterinaria, dalla giurisprudenza alla geologia, dall’informatica alle scienze ambientali. La selezione si basera’ sul curriculum ed i titoli presentati, perche’ la provenienza dei candidati da paesi così lontani non permette una valutazione diretta, che e’ invece programmata per i candidati dei paesi comunitari. E’ inoltre stato pubblicato in questi giorni anche il bando per gli studenti della Comunità Europea. Intanto, mentre si registra il grande afflusso di domande, Mauro Canali, professore ordinario di Storia contemporanea alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Universita’ di Camerino e autore di numerosi opere (”Il dissidentismo fascista”, ”Cesare Rossi. Da rivoluzionario a eminenza grigia del fascismo”, ”Il delitto Matteotti” e ”Le spie del regime”) sara’ ospite dal 1° ottobre al 31 dicembre 2006, del Department of Romance Languages and Literatures della Harvard University, negli Stati Uniti d’America. ”Nella veste di ”Visiting Scholar” – ha spiegato Canali – avro’ l’opportunità di disporre delle splendide strutture bibliotecarie e archivistiche della Harvard University per condurre a termine le mie ricerche sui rapporti tra regime fascista e Stati Uniti negli anni Venti e, nel contempo, di offrire tutta la mia collaborazione a docenti e studenti del Dipartimento di ‘italianistica’ della prestigiosa Università americana su alcuni dei momenti piu’ significativi della storia dell’Italia e della cultura italiana del Novecento”.


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