Formazione
Che fine ha fatto il Comitato nazionale di Bioetica?
A quattro mesi dalle elezioni, il CNB non è stato ancora nominato. Forse un segno che il governo ritiene che la commissione di Amato basti e avanzi?
di Redazione
Circa un mese e mezzo fa, era il 12 giugno, il Comitato nazionale di bioetica ha terminato il suo mandato. Ad oggi, i membri della struttura incardinata nella presidenza del Consiglio e incaricata di monitorare gli obiettivi della ricerca in campo scientifico e di formulare pareri utili nella predisposizione di leggi che attengono a questa materia, non sono ancora stati nominati. Nel nostro paese infatti a occuparsi di questioni attinenti a tali materie, con funzione di supporto all’attivita’ legislativa, e’ esclusivamente il Cnb. Ma in un momento in cui l’Italia compie scelte importanti in materie eticamente sensibili la vacanza del comitato diventa significativa.
La designazione del Comitato avviene tramite un decreto del presidente del Consiglio e dipende da una valutazione discrezionale del premier che nomina il vertice della struttura e, su indicazione di quest’ultimo, gli altri componenti “tecnici” scelti tra i docenti di discipline scientifiche, giuridiche e filosofiche. La nomina del nuovo Cnb, tuttavia, non e’ affatto scontata: e’ una consuetudine che si e’ rinnovata negli ultimi 15 anni e che ha consentito la sopravvivenza del Cnb. Ma il presidente del Consiglio dei ministri potrebbe anche decidere di non procedere alla designazione dei nuovi membri del Comitato, legittimando una vacanza che non verrebbe altrimenti riempita o, addirittura, potrebbe firmare un decreto di soppressione dell’organismo consultivo di Palazzo Chigi.
Certo, sarebbe una scelta insolita che solleverebbe un vespaio di polemiche. Tuttavia, non esiste un vincolo temporale per nominare il nuovo comitato. Ad esempio tra la nomina dell’ultimo comitato e quello precedente sono passati alcuni mesi. Oggi pero’ – alla luce delle recenti decisioni in ambito italiano ed europeo – l’assenza di un organismo attivo non passa inosservato. Istituito nel marzo del 1990, il Comitato di bioetica ha avuto come ultimo presidente Francesco D’Agostino, ordinario di Filosofia del diritto alla facolta’ di Giurisprudenza dell’Universita’ “Tor Vergata” di Roma che ha occupato la poltrona su cui si era gia’ seduto Giovanni Berlinguer. Pochi giorni prima che il Comitato terminasse i suoi lavori, il governo Prodi ha deciso di istituire una Commissione ministeriale, quindi di composizione politica, sui temi della bioetica, coordinata dal ministro dell’Interno Giuliano Amato, che si era riproposto di non sconfinare mai nel terreno di competenza del Comitato.
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