Cultura
Libano: l’appello della Croce Rossa
La Croce Rossa Italiana lancia un appello umanitario per la raccolta di fondi a favore delle vittime del conflitto tra Israele e Libano
di Paolo Manzo
La Croce Rossa Italiana lancia un appello umanitario per la raccolta di fondi a favore delle vittime del conflitto tra Israele e Libano. Quanto verra’ donato ”sara’ finalizzato ad acquistare generi di prima necessita’ e medicinali essenziali per il mantenimento della operativita’ delle strutture sanitarie e ad un possibile intervento di operatori Cri nei territori interessati”. Massimo Barra, Presidente Nazionale della Cri, spiega cosi’ gli obiettivi che la raccolta fondi vuole raggiungere. ”Un tipo di raccolta -precisa Barra- che, a differenza di quanto avvenuto in passato, elimina il rischio di invio e accumulo sul posto di materiale non richiesto”. Il contributo della Cri si inserisce all’interno degli aiuti umanitari del Governo italiano, in coordinamento con il ministero degli Esteri italiano e la Croce Rossa Internazionale. La Croce Rossa Italiana in collaborazione con la Mezzaluna Rossa Siriana sta gia’ garantendo assistenza e farmaci alle popolazioni, vittime del conflitto, rifugiate in territorio siriano. Per offrire il proprio contributo ‘Pro vittime Israele-Libano’, e’ possibile effettuare una donazione a sostegno dell’operazione umanitaria della Croce Rossa Italiana: on line, sul sito cri.it, all’indirizzo http://www.cri.it/donazioni.htlm, specificando ‘Pro vittime Israele-Libano’; tramite conto corrente postale, n. 300004 intestato a Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 00187 Roma specificando ‘Pro vittime Israele-Libano’ o bonifico bancario, Croce Rossa Italiana, Banca nazionale del lavoro – Tesoreria Roma Centro – C/C n. 218020 ABI: 01005 CAB: 03382 specificando ‘Pro vittime Israele-Libano’.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.