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L’assegno di servizi per i più bisognosi
Proposta dellassessorato al Bilancio per listituzione di un Assegno di servizi sociali.
di Alba Arcuri
Comune di Roma. 24 novembre 1998.
I romani bisognosi di assistenza (domiciliare, per anziani, disabili e altro), dal 1999 potrebbero avere a disposizione uno strumento in più. È l??assegno di servizi??, un vero e proprio assegno spendibile in centri e strutture in grado di garantire servizi e assistenza di qualità. Le strutture infatti, per poter erogare i servizi, dovranno rispondere a determinati requisiti: dovranno avere personale regolarmente assunto, ed essere in regola con il Fisco, e con i certificati richiesti dall?amministrazione comunale. L?assegno di servizi dovrebbe essere finanziato con parte del bilancio 1999, che prevede un fondo di 35 miliardi per progetti mirati nel settore sociale. Secondo il progetto dell?assessorato, questi veri e propri blocchetti degli assegni, potrebbero essere acquistati in banca, o alle poste, o in determinati negozi, da chiunque, a diversi prezzi a seconda del reddito. Mentre l?amministrazione comunale li erogherebbe gratis alle fasce più disagiate. Questo sistema, come ha sottolineato l?assessore, oltre ad agevolare le modalità di pagamento, consentirebbe di regolarizzare, dal punto di vista fiscale e contributivo, la fitta rete di piccole imprese del settore sociale e assistenziale. Oltre a fare da volano per queste attività.
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