Cultura

Ogm: ambientalisti e agricoltori, violano le leggi doganali

Presentato questa mattina a Roma un dossier sulle importazioni accidentali di sementi biotecnologiche. «Illegali anche perché sprovviste di codici: Ue e governino le blocchino subito»

di Giampaolo Cerri

Agricoltori, consumatori e ambientalisti sul piede di guerra: gli Ogm importanti “accidentalmente” violano anche le leggi doganali. «Nessuno degli Ogm commercializzati dispone dell’indispensabile codice doganale per poter essere esportati o importati in lungo e in largo per il mondo. A stabilirlo sono le stesse norme disciplinate in sede Wto dall’Organizzazione mondiale doganale e in sede UE dal comitato del Codice Doganale». La denuncia (vedi file allegato) arriva da Verdi Ambiente e Società, Coldiretti, Legambiente, Wwf, Codacons, Aiab, Adiconsum, Crocevia e altre organizzazioni riunite stamani a Roma. Le associazioni chiedono «il blocco immediato delle importazioni e del trasporto di sementi, derivati alimentari e materie prime agricole contaminate da Ogm è l’immediata misura che chiediamo intraprendano le Autorità nazionali di governo e la Commissione UE». «Siamo delle possibili gravi ripercussioni che il legittimo provvedimento potrebbe determinare sull’intera filiera agro-alimentare del Paese», dicono le associazioni, che chiedono «che, a livello nazionale e comunitario, vengano attivate dalle istituzioni di Governo procedure legali risarcitorie nei confronti delle aziende titolari dei prodotti Ogm responsabili dell’inquinamento degli stock di merci in importazione». Una vicenda paradossale: proprio l’industria del biotech, che fa della brevettazione il proprio strumento di business, che viola le leggi doganali. Invia ad un amico Rassegna stampa Versione Stampabile Commenta l’articolo Home News Agricoltura OGM / Biotecnologie 29/10/2002 Ogm: per gli ambientalisti frodano il fisco 29/10/2002 Ogm: latte Nestle conforme alla legge 29/10/2002 Ogm: alimenti per bambini, nuovo allarme 28/10/2002 Prodotti biologici: in regola il 97% 25/10/2002 Ogm: due italiani su tre chiedono indicazioni su etichetta 23/10/2002 Bambini: agricoltura che mistero 23/10/2002 Uk: ambientalisti chiedono comuni “ogm free” 22/10/2002 Biotech: la scienza estrema 21/10/2002 Ogm: la Cia, gli Usa e noi 21/10/2002 Alimentazione: Greenpeace contro AIA e i mangimi biotech © 2000 – 2001 Gruppo VITA Policy Disclaimer Agricoltori, consumatori e ambientalisti sul piede di guerra: gli Ogm importanti “accidentalmente” violano anche le leggi doganali. «Nessuno degli Ogm commercializzati dispone dell’indispensabile codice doganale per poter essere esportati o importati in lungo e in largo per il mondo. A stabilirlo sono le stesse norme disciplinate in sede Wto dall’Organizzazione mondiale doganale e in sede UE dal comitato del Codice Doganale». La denuncia (vedi file allegato) arriva da Verdi Ambiente e Società, Coldiretti, Legambiente, Wwf, Codacons, Aiab, Adiconsum, Crocevia e altre organizzazioni riunite stamani a Roma. Le associazioni chiedono «il blocco immediato delle importazioni e del trasporto di sementi, derivati alimentari e materie prime agricole contaminate da Ogm è l’immediata misura che chiediamo intraprendano le Autorità nazionali di governo e la Commissione UE». «Siamo delle possibili gravi ripercussioni che il legittimo provvedimento potrebbe determinare sull’intera filiera agro-alimentare del Paese», dicono le associazioni, che chiedono «che, a livello nazionale e comunitario, vengano attivate dalle istituzioni di Governo procedure legali risarcitorie nei confronti delle aziende titolari dei prodotti Ogm responsabili dell’inquinamento degli stock di merci in importazione». Una vicenda paradossale: proprio l’industria del biotech, che fa della brevettazione il proprio strumento di business, che viola le leggi doganali.


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