Formazione

Nasce l’università telematica internazionale Uninettuno

A conclusione del progetto Med Net U finanziato dalla Comunita' Europea cui e' collegato anche il nuovo polo tecnologico universitario

di Carmen Morrone

A scandire i due traguardi della formazione universitaria a distanza via internet, di cui l’Italia sta diventando sempre piu’ protagonista, sono stati per l’Egitto il ministro per l’Universita’ e Ricerca, Abdelay Hebaid, e per l’Italia il Sottosegretario al Miur, Luciano Modica, che, insieme al Rettore della Uninettuno, Maria Amata Garito, hanno sottolineato, nel corso della cerimonia conclusiva al Cairo, come l’ateneo telematico italiano si ponga al centro del dialogo col Mediterraneo per la formazione a distanza. ”Il metodo a distanza sperimentato dal Consorzio Nettuno, passato attraverso la formidabile esperienza del progetto europeo Med Net’U e consolidato con la nascita della prima universita’ euromediterranea a distanza, l’Universita’ Telematica Internazionale Uninettuno, sara’ al centro dei programmi del Governo italiano per recuperare il dialogo coi Paesi della sponda Sud del Mediterraneo” ha detto Modica, partecipando al Cairo alla conferenza finale del progetto Med Net’U. ”Anche i flussi di immigrati recentemente sbloccati dal Governo Prodi -ha continuato il Sottosegretario- potranno utilizzare i vantaggi della formazione professionale a distanza grazie ai corsi realizzati in 4 lingue col progetto Med Net’U, acquisendo conoscenze e competenze prima di rientrare in Italia”. ”Una grande soddisfazione -ha concluso Modica- per il ruolo da protagonista che l’Italia grazie al Consorzio Nettuno ha svolto, disseminando tecnologia, competenza e conoscenza in un’area cosi’ importante e in un momento geopolitico cosi’ delicato”. ”Stiamo creando il capitale piu’ importante quello della conoscenza” ha sottolineato il rettore Garito, coordinatrice del progetto Med Net’U. ”Grazie ai corsi universitari e di formazione professionale realizzati in quattro lingue incluso l’arabo, e grazie al network di risorse umane e tecnologiche che abbiamo creato, gli studenti europei ed arabi potranno apprendere dalle reciproche culture liberi di pregiudizi, mentre le universita’ potranno mostrare al mondo l’immenso patrimonio culturale che il Mediterraneo possiede”. Per il rettore Garito, la prima universita’ telematica euromediterranea e’ ”un sogno che e’ diventato realta’, un progetto che e’ diventato un sistema e ci consente di creare assieme le nuove figure professionali piu’ richieste dal mercato del lavoro globale. Proprio mentre quest’area e’ minacciata da venti di guerra stiamo costruendo il futuro delle nuove generazioni”. Dal canto suo, il ministro egiziano dell’Universita’ e della Ricerca Hebaid ha ringraziato l’Italia, il suo Governo e il rettore Garito ”per i continui sforzi intrapresi per creare e dare vita a questo progetto con cui i giovani egiziani, cosi’ come quelli del mondo arabo, potranno studiare grazie alle nuove tecnologie ed essere pronti alle nuove sfide che la societa’ richiede”. ”Vi ringrazio per essere qui oggi e vi prometto che accoglieremo e finanzieremo ogni progetto per la formazione dei nostri giovani” ha assicurato il ministro egiziano rivolgendosi ai rappresentanti italiani presenti alla conferenza del Cairo. Il progetto Med Net’U Mediterranean Network of Universities, finanziato dalla Comunita’ Europea nell’ambito del programma Eumedis, si e’ concluso dunque in Egitto con una conferenza presso il campus della Helwan University, cui hanno preso parte anche il Rettore della Helwan University, l’ambasciatore italiano in Egitto, Antonio Badini, ed una delegazione della Comunita’ Europea. Nell’ambito dei tre anni di attivita’ del progetto, 32 universita’ di 11 Paesi del Mediterraneo hanno lavorato insieme sviluppando il metodo di insegnamento a distanza del Consorzio Nettuno ad un livello internazionale e multiculturale. In particolare, sono stati creati due curricula comuni in ingegneria Informatica e Ingegneria delle Telecomunicazioni a cui hanno partecipato, rispettivamente, tutti i partners, realizzando i corsi di laurea in quattro lingue ognuno per la sua madrelingua: arabo, francese, inglese e italiano. Inoltre, nel campo della formazione professionale sono stati prodotti, sempre in quattro lingue, 25 corsi che vanno dal Management del turismo all’Alfabetizzazione Informatica. Sono stati infatti creati anche 11 centri di produzione e 31 Poli tecnologici per ognuno dei partners, attraverso i quali le universita’ possono produrre le videolezioni e gli studenti possono seguire le lezioni nella lingua che preferiscono, via internet e tv satellitare, collegandosi al sito www.uninettunouniversity.net e sui canali satellitari Rai Nettuno Sat 1 e Rai Nettunio Sat 2. Subito dopo la cerimonia di chiusura del progeto Med Net’U diventato sistema con l’Universita’ Telematica Internazionale Uninettuno, e’ stata quindi inaugurata anche la sede del Polo Tecnologico Uninettuno in Egitto, realizzato presso la Helwan University, seconda universita’ del Paese con 100.000 studenti. ”Il Polo Tecnologico -ha spiegato l’ateno telematico italiano, uno dei primi quattro costituitisi nel nostro Paese- e’ fornito di tutte le tecnologie per seguire nella lingua preferita, arabo, francese, inglese, italiano o spagnolo, i corsi a distanza e partecipare ad attivita’ didattiche in videoconferenza. Il polo costituira’ un punto fisico di incontro reale per ospitare lo svolgimento degli esami faccia a faccia e incontri e seminari con docenti e tutor a disposizione degli studenti”. Ma per i rappresentanti istituzionali presenti al Cairo l’iniziativa non ha solo una valenza didattica. Piuttosto dara’ anche un significativo contributo al dialogo tra le culture. Il progetto e’, infatti, mirato al mondo dei giovani, delle nuove generazioni che, lavorando insieme, ”potranno piu’ facilmente conoscere e comprendere le differenze politiche, sociali, culturali e costruire insieme nuove forme di dialogo e di cooperazione” hanno detto i presenti alla conferenza. Solo un mese prima, sempre presso la Helwan University, era stato firmato un accordo per l’erogazione agli studenti egiziani dei corsi in arabo di Ingegneria Informatica e di Formazione Professionale. Al primo corso di Ingegneria Informatica avviato nel nuovo Polo Tecnologico del Cairo seguiranno, trasmessi tramite il canale satellitare Rai Sat Nettuno 1 e via Internet sul portale www.uninettunouniversity.net, i corsi di Programmatore Java, Project management, Tecnologia dell’Informazione e della Comunicazione di Impresa, Gestione dei Beni culturali, Sviluppo Sostenibile, Proprieta’ Intellettuale, Pianificazione dell’Ambiente e del Territorio, Formazione del Personale, Sistemi Informativi Territoriali, Gestione del Territorio, Telelavoro, Marketing Territoriale e il corso sulla Societa’ dell’Informazione e le Nuove Sfide del Mediterraneo. ‘L’accordo firmato tra la Helwan University e l’Universita’ Telematica Internazionale Uninettuno -ha riferito l’Ateneo- prevede l’ erogazione dei corsi per la qualificazione e riqualificazione professionale nei settori piu’ richiesti dal mercato del lavoro globale. Gli utenti di questi corsi potranno studiare senza muoversi dai loro Paesi e conseguire un titolo di studio riconosciuto in Italia e in Europa”. Oltre ai corsi di formazione professionale, l’Universita’ Telematica Internazionale Uninettuno offre 7 corsi di laurea in Ingegneria nelle branche Civile, Informatica e Gestionale, corsi per Esperto Legale in Sviluppo ed Internazionalizzazione delle Imprese, Operatore dei Beni Culturali, Economia e Amministrazione delle Imprese e Discipline Psicosociali. Inoltre saranno attivati Master nei settori di comune interesse. Ma come si diventa studente telematico? ”Per iscriversi -ha detto l’Ateneo- e attivare il processo di apprendimento lo strumento principale e’ internet. Sul portale didattico www.uninettunouniversity.net lo studente puo’ in qualsiasi momento accedere alle videolezioni digitalizzate e collegate in modo ipertestuale e multimediale a libri, bibliografie, sitografie selezionate, testi di esercizi”. In questo percorso lo studente-utente viene sempre seguito da un professore-tutor, tramite chat anche audio e video, forum e sistemi di videoconferenze. Gli esami avvengono in modalita’ faccia a faccia presso i Poli Tecnologici. ”I professori che realizzano le videolezioni e tutti i materiali dei corsi a distanza nelle proprie lingue, provengono dalle piu’ importanti universita’ d’Europa e dei paesi del mediterraneo e -ha assicurato la Uninettuno- sono selezionati da una Commissione internazionale sulla base di loro curricula tra i migliori docenti delle loro materie”. Gli studenti di questi corsi possono scegliere di studiare nella lingua che piu’ desiderano e confrontare le culture e i diversi modi di insegnamento di una stessa materia. ”In questo momento storico -ha ribadito l’Ateneo guidato da Maria Amata Garito- attivare questi modelli di collaborazione tra i Paesi dell’area Euromediterranea ha un’importanza che va al di la’ del semplice rilascio dei titoli”. ”Collaborare per creare insieme competenze e conoscenze -ha concluso- e’ la strada con cui si possono aprire nuovi rapporti e nuovi modelli di dialogo e confronto”. INFO: www.uninettunouniversity.net


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