Welfare

Mosca: i terroristi non volevano uccidere nessuno

È la tesi di una giornalista russa intervistata dal quotidiano Avvenire

di Carlotta Jesi

«Un ex ostaggio con cui ho parlato si ricorda molto bene di aver visto le donne guerrigliere mettersi le maschere anti gas. Adesso lo sappiamo: quello che ci hanno mostrato in tv è una colossa montatura». Parola di Anna Politkovskaya, gioranlista della Novaia Gazeta che prima del blitz delle forze speciali russe è entrata nel teatro sequestrato per parlare coi ceceni e sostiene che tutte le immagini trasmesse in tv sono una messinscena del Cremlino. Le sue accuse sono pubblicate sull’Avvenire del 30 ottobre che ha incontrato Anna a Mosca. Ecco uno dei passaggi dell’intervista: «La richiesta principale che avanzano i sequestratori riguardava la fine delle operazioni in Cecenia. Nel corso della trattavia si erano detti disponibili a un ritiro limitato delle truppe russe, purché fosse annuncianto ufficialmente da Putin alla televisione. Dopo avrebbero liberato tutti gli ostaggi».


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA