Politica

Tutte le promesse della Bindi ai pensionati

Rivedere il paniere, creare il fondo per la non autosufficienza, prevedere congedi parentali per assistere i genitori anziani

di Sara De Carli

Il ministro delle Politiche per la Famiglia, on. Rosy Bindi, ha incontrato oggi una delegazione dei sindacati pensionati di Cgil, Cisl e Uil, guidata dai segretari generali Betty Leone, Antonio Uda e Silvano Miniati. Nel corso dell’incontro i sindacati hanno sottolineato la difficile condizione degli anziani in Italia, con particolare riferimento al potere d’acquisto delle pensioni e all’assistenza delle persone autosufficienti. ?Considero la famiglia in tutte le sue componenti come una risorsa del welfare – ha affermato il Ministro Bindi – che fa parte integrante della cultura del nostro Paese. Per questo non è il conflitto tra le generazioni o la prospettiva di togliere ai nonni per dare ai nipoti che ci permetterà di dare un futuro al nostro sistema sociale. Il welfare si salva solo se c’è solidarietà tra le generazioni?. Per il Ministro, il sostegno al reddito della famiglie più povere, nelle quali purtroppo rientrano molte famiglie di pensionati, è una priorità e per questo ha aggiunto: ?chiederò all’Istat di rivedere insieme la composizione del paniere per adeguarlo alle varie tipologie di famiglie esistenti, che non possono essere considerate tutte uguali.? Il Ministro, inoltre, si è detto favorevole alla richiesta dei sindacati di una revisione dell’Isee (Indicatore della situazione economica equivalente), per renderlo ?uno strumento più efficace di equità?. Si va sempre più verso un welfare universale e selettivo e la revisione dell’Isee può essere fatta solo accompagnata da una seria lotta all’evasione fiscale.? Infine il ministro Bindi ha ribadito la necessità di attivare, fin dalla prossima Finanziaria, le risorse necessarie per al finanziamento del Fondo nazionale per la non autosufficienza. Per quanto riguarda le politiche familiari, il Ministro ha infine ribadito la volontà di estendere la possibilità di ricorrere ai congedi parentali anche per far fronte ai bisogni di cura dei genitori anziani non autosufficienti. Su questa ipotesi, apprezzata dai sindacati, il Ministro ha sottolineato la disponibilità di affrontare il problema anche da parte del mondo delle imprese.


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