Volontariato

Pedofilia, la provocazione dell’associazione Prometeo

«Ci finanzi la mafia» è questa la provocazione dell'associazione Prometeo di fronte alla minore attenzione che viene data a chi si occupa di difendere i minori

di Redazione

«Ogni giorno nelle casse della mafia entrano 200 milioni di euro direttamente dalle imprese. Vista la sempre minore attenzione data nel nostro Paese ai chi si occupa di lotta alla pedofilia ed allo stesso tempo i sempre maggiori bisogni da affrontare, l’associazione Prometeo onlus, da circa 10 anni impegnata in prima linea a difesa dei bimbi abusati, chiede alla mafia la possibilità di usufruire a fondo perduto di anche solo il 10% di un incasso giornaliero. Con questi soldi apriremmo centri anti abuso in tutto il paese, assumendo i migliori professionisti disponibili a impegnarsi per tutelare i bambini abusati». E’ la provocazione lanciata da Massimiliano Frassi, presidente e fondatore dell’associazione Prometeo Onlus. Gli interventi realizzati dall’associazione si muovono principalmente su due fronti: una parte operativa e una informativa e di sensibilizzazione. ”La parte operativa -si legge sul sito www.associazioneprometeo.org – vede l’associazione gestire due centri di ascolto per dare supporto ai bambini e ai loro familiari, condividendone la sofferenza. Gli operatori cercano di farsi carico della sofferenza di chi continua a trovarsi indifeso e solo, anche e soprattutto nel lungo percorso che dovrà affrontare dopo la denuncia. Oltre al sostegno diretto, al supporto sociale, giuridico (Prometeo accompagna le vittime durante i processi e spesso si costituisce parte civile negli stessi) e al servizio di counselling e di contatto diretto con forze dell’ordine (Polizia e Carabinieri in primis) e Procure, l’Associazione svolge una parte informativa molto attiva”.


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