Cultura

Congo: Ituri, Msf assiste 39mila sfollati

Condizioni sanitarie disastrose per circa 40mila civili dell'Ituri (estremità nordorientale della Repubblica democratica del Congo), assistiti da Medici senza frontiere

di Redazione

Un?equipe d?emergenza di MSF è al lavoro dal 14 luglio a Gety, a sud di Bunia, capitale del distretto dell?Ituri, per assistere una popolazione di 39mila persone. Portare aiuto agli sfollati è particolarmente difficile a causa delle precarie condizioni di sicurezza e del raddoppio della popolazione nel corso dell?ultima settimana, che è passata da 22mila il 14 luglio a 39mila oggi. Tuttavia l?assistenza è cruciale, poiché queste famiglie disperse, esauste dagli scontri, vivono in condizioni sanitarie disastrose. Mentre la Repubblica Democratica del Congo (RDC) si prepara alle sue prime elezioni presidenziali in 40 anni, la situazione rimane tesa e volatile nel distretto nord-orientale dell?Ituri, uno degli epicentri della violenza nel paese. Attacchi e scontri tra l?esercito congolese e milizie armate sono continui, provocando grandi spostamenti di popolazione. I 39mila sfollati che vivono a Gety sono particolarmente vulnerabili. Dopo settimane trascorse nella foresta per sfuggire agli attacchi e alla distruzione dei loro villaggi, le persone sono in uno stato di estrema debolezza. Adesso vivono in condizioni sanitarie precarie. Ad oggi, solo 120 latrine sono disponibili mentre, per una simile popolazione, ne serve un minimo di 800 in un contesto di emergenza. Fonti d?acqua potabile si trovano al di fuori della città, a un paio di chilometri dall?area dove gli sfollati sono riuniti. In meno di una settimana, 130 bambini affetti da malnutrizione severa, la maggior parte con quadro di Kwashiorkor, sono stati riferiti dall?equipe di MSF all?ospedale Bon Marché a Bunia, dove MSF lavora da tre anni. Sono state montate altre tende all?interno del perimetro dell?ospedale. Il tasso di mortalità tra i bambini sotto i tre anni è particolarmente elevato. ?In un giorno soltanto, 16 bambini sono morti per malnutrizione e sovrainfezione, in questa zona di Gety che conta 16mila persone?, spiega Laurent Ligozat, responsabile delle operazioni. A Gety, le equipe di MSF hanno condotto una campagna di vaccinazione contro il morbillo per i bambini sotto i 15 anni. Circa 10mila bambini sono già stati vaccinati.

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