Volontariato

I no global. “Firenze non ha nulla da temere”

Conferenza stampa in tarda serata degli organizzatori del Forum che replicano alle parole di Berlusconi e Pisanu. Ma i leader dei Disobbedienti replicano duro

di Ettore Colombo

E’ terminata la conferenza stampa del coordinamento che ha dato vita al Forum sociale europeo di Firenze. Il rappresentante del Forum del Terzo Settore, Giampiero Rasimelli, ha detto che Firenze non ha niente da temere, se non il fatto che qualcuno abbia ”potuto farla diventare un’esca per qualche sconsiderato”. ”Il ministro Pisanu ha sottolineato che la differenze con Genova c’è, perche’ li’ non c’erano stranieri. Non e’ vero – ha detto Alfio Nicotra, portavoce di Rifondazione comunista nel Social Forum – ce ne erano almeno 7, otto con Berlusconi”. Nicotra ha ricordato che tutti i movimenti hanno sottoscritto un patto per ‘non recare danno a cose e persone a Firenze’. Vittorio Agnoletto ha chiesto al presidente della Regione Claudio Martini e al sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, che ”cessi il gioco del cerino: “Firenze e’ pronta a ospitare il Social Forum, abbiamo lavorato per mesi e vogliamo far si’ che questo sia un momento di confronto su grandi temi e un grandissimo momento di festa”. Domani alle 15 il leader dei Disobbedienti, Luca Casarini rispondera’ in una conferenza stampa a Firenze al ministro Pisanu, ”ma non si dica che questo significa che siamo divisi – ha precisato Agnoletto – perché i disobbedienti fanno parte del Social Forum”. Ma le parole dei leader dei Disobbedienti sono più dure. ”Siamo di fronte a un golpe in stile moderno, ma non cadremo nella loro trappola”. Luca Casarini commenta cosi’ i timori del ministro dell’Interno Pisanu sul Social Forum di Firenze. A nome del Movimento dei Disobbedienti afferma con Francesco Caruso e Nicola Fratoianni che ”le parole di Pisanu hanno una chiara matrice intimidatoria, che lascia intendere di lasciare alle forze dell’ordine ‘carta bianca’: ‘garantiremo l’ordine pubblico, ma non sappiamo a quale prezzo’ e’ un messaggio a dir poco inquietante. Mentre centro-destra e centro-sinistra si passano il cerino -dice Casarini- il movimento rischia di restare schiacciato in questa voglia perversa di azzittire e reprimere le forme dell’antagonismo e della disobbedienza sociale nel nostro paese, che accomuna entrambi gli schieramenti”. ”Pisanu, e non solo -prosegue Casarini- vorrebbe far passare come atti criminali le nostre forme di lotta, le nostre pratiche di disobbedienza civile, ma fanno un grave errore se pensano di liquidarci come un mero problema di ordine pubblico, perche’ noi siamo portatori di domande radicali di trasformazione sociale e di riappropriazione dei diritti negati, come la casa, il lavoro, l’ambiente. Possono arrestarci tutti, possono massacrarci, ma queste istanze, queste lotte resteranno in piedi e continueranno a diffondersi, prima, durante e dopo il Social Forum di Firenze, perche’ partono da bisogni e soggetti sociali reali”. Il 3 novembre a Firenze arriveranno i responsabili di tutti i movimenti europei che dal 6 in poi daranno il via al meeting no global.


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