Welfare

Pennsylvania: la xenofobia dei vecchi immigrati

Hazelton, città di italiani, dove il sindaco si chiama Barletta e le insegne dei bar portano nomi nostrani, ha varato una legge anti immigrati.

di Redazione

Una città della Pennsylvania dove il sindaco si chiama Barletta e le insegne dei bar portano nomi italiani – Andruzzi, Fidule, Iannuzzi – è diventata la capitale dell’America xenofoba che alza il ponte levatoio contro gli immigrati. Hazelton, sulle colline a un centinaio di chilometri a nord-ovest di Filadelfia, ha varato la legge più restrittiva degli Usa in fatto di immigrazione: multe salate a chi affitta la casa a un clandestino, licenze sospese per chi assume lavoratori senza le carte in regola, inglese lingua ufficiale entro il territorio del comune. Il Consiglio Comunale ha votato quattro a uno la proposta del sindaco Louis Barletta, il cui nonno trasportava carbone con un carro tirato da un cavallo e che ha partecipato alla riunione con addosso il giubbotto anti-proiettile. Con entusiasmo i consiglieri hanno replicato con un vigoroso ‘Si’ quando una leader ispanica locale, Anna Arias, ha chiesto polemicamente ai consiglieri se erano a favore della deportazione dei figli nati in America degli emigranti. E con altrettanto entusiasmo hanno applaudito quando il presidente del Consiglio, Joe Yannuzzi, ha fatto di tutt’erba un fascio tra illegali e ladri. SINDACO BARLETTA, RIPRENDIAMOCI L’AMERICA – “Ecco una comunità che si riprende quel che l’America gli ha dato”, ha proclamato il sindaco al termine della riunione. E Arias, l’attivista ispanica, ha salutato con disprezzo la nascita della “prima cittadina nazista d’America”. L’ordinanza Barletta ha creato una serie di imitatori: in Florida le comunità di Avon Park e Palm Bay stanno preparando ad approvare simili normative e così anche Escondido in California. La legge ha provocato la minaccia di un’azione legale da parte del Puerto Rican Legal Defense and Education Fund che ha promesso di far causa al comune per contestare la costituzionalità del provvedimento. Hazelton sorge in un’area della Pennsylvania un tempo ricca di miniere di carbone che oggi in gran parte sono abbandonate. I bar dal nome italiano e irlandese su Diamond Avenue sono il retaggio dell’emigrazione storica, oggi soppiantata dai nuovi arrivati latini. ISPANICI INVERTONO DECLINO CITTADINA – Gli ispanici in città ammontano al trenta per cento della popolazione. “Mi preoccupo che la legge sia un pretesto per far uscire l’animo razzista della popolazione bianca”, ha detto David Vaida, un avvocato di Allentown in Pennsylvania che ha aderito alla petizione contro il sindaco Barletta. “Non potevo fare altrimenti – si è difeso il primo cittadino – ovunque andavo, ricevevo segnali in questo senso da parte degli elettori”. Hazleton aveva 38 mila abitanti negli anni Quaranta quando cominciò il declino legato alla crisi delle miniere. Nel censimento del 2000 gli abitanti erano scesi a 23 mila con una età media di 40 anni. Gli emigranti arrivati da New York e dal New Jersey hanno invertito la traiettoria riportando a 30 mila la popolazione cittadina. L’afflusso ha aiutato la crescita economica, ha detto Donna Palermo, presidente della Greater Hazelton Chamber of Commerce, ma ha provocato, secondo il sindaco, una serie di guai per la comunità: è aumentata la criminalità, le scuole si sono sovraffollate, i costi per la salute si sono gonfiati, è aumentata la richiesta di servizi.


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