Mondo

Kashmir: 18 le vittime degli scontri di oggi

Gli assalti sono stati rivendicati dal movimento ''Jaish-e-Mohamed'', un gruppo che avrebbe organizzato l'attentato contro il Parlamento indiano lo scorso 13 dicembre

di Paolo Manzo

Diciotto persone sono state uccise nel Kashmir indiano nel corso di una serie di scontri con i miliziani separatisti. Gli assalti sono stati rivendicati dal movimento ”Jaish-e-Mohamed”, un gruppo basato in Pakistan che, secondo Nuova Delhi, avrebbe organizzato l’attentato contro il Parlamento indiano lo scorso 13 dicembre. Proprio oggi il capo del nuovo governo del Kashmir, Mufti Mohammad Syed, alla guida della coalizione governativa composta dal Partito democratico del popolo e dal Partito del Congresso, aveva promesso ”pace e dignita”’ per la regione. Domani Syed incontrera’ il governatore dello stato di Jammu e Kashmir ed il prossimo due novembre prestera’ giuramento a Srinagar. Syed si e’ espresso a favore di un dialogo con i militanti separatisti che chiedono l’indipendenza del Kashmir da Nuova Delhi. La nuova coalizione dell”’Assemblea di Stato”, che nelle elezioni di settembre ha spodestato la ”Conferenza nazionale” da 50 anni al governo, ha promesso di liberare i prigionieri politici e di ”sanare le ferite fisiche, emotive e psicologiche” inflitte in oltre 50 anni di conflitti.


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