Cultura

La pensione domani? Allora immigrati oggi

Loreto. Chiusa la nona edizione del Meeting / Il peso politico dei migranti. Questo il titolo della sei giorni conclusasi lo scorso 12 luglio e che ha visto la cittadinanza degli extracomunitari (e la

di Paolo Manzo

«L?accesso a una cittadinanza piena è questione particolarmente sensibile in rapporto alle seconde generazioni. Occorre essere disponibili alla sperimentazione ed ascoltare la voce dei migranti medesimi». Si è concluso mercoledì 12 luglio con queste considerazioni di Marco Demarie, direttore della Fondazione Giovanni Agnelli, il nono Mim – Meeting internazionale sulle migrazioni, dedicato quest?anno alla politica e alla governance delle migrazioni. Non a caso il titolo di quest?edizione è stato Il peso politico dei migranti e, de facto, il tema della riforma della cittadinanza per gli extracomunitari che vivono nel nostro paese è stato al centro del dibattito durante i sei giorni di mostre, tavole rotonde e discussioni. A volte accese, sempre partecipatissime, mai banali. L?argomento non è una novità se pensiamo che anche nelle precedenti edizioni del Meeting di Loreto si era sempre inserita la tematica dell?immigrazione, in Italia e in Europa, «un fenomeno continuamente in espansione e dai connotati diversi e complessi, perché la presenza crescente di immigrati rende le nostre società di fatto sempre più pluriculturali e plurireligiose», spiega a Vita padre Gianni Borin, direttore generale del Mim. Il Meeting 2006 ha visto l?apporto di studiosi, esperti e politici a livello nazionale e internazionale, con il fondamentale contributo di associazioni di immigrati e dei laici scalabriniani. «C?è bisogno di una riflessione in profondità sulle situazioni migratorie, senza ideologie precostituite, e nello stesso tempo di ?fantasia? e coraggio nel trovare soluzioni politiche possibili, nella gestione delle conflittualità reali imposte dalla società pluriculturale. Questo è quanto abbiamo cercato di affrontare durante il Meeting, in campo sia locale, che italiano ed europeo», ha aggiunto padre Borin. Da segnalare, tra i tanti partecipanti, le parole del presidente della Fondazione Tarantelli, Savino Pezzotta, sintetizzabili in questo slogan: «Se voglio la mia pensione domani, ho bisogno degli immigrati oggi». Della serie, teniamoceli stretti questi immigrati che, in numero crescente, arrivano in Italia per lavorare.


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