Sentinelli: aiuti allo sviluppo, zero assoluto

Milano, 13 giugno – «Quando mi hanno informata che nel Dpef non si fa alcun cenno alla cooperazione internazionale mi sono cascate le braccia». A lanciare l?allarme sul numero del settimanale Vita da domani in edicola è il viceministro con delega alla Cooperazione internazionale, Patrizia Sentinelli, che sull?argomento è decisa «a far aprire un dibattito politico sulla cooperazione internazionale e sulla necessità che ci sia un?inversione di trend rispetto agli ultimi anni. Inversione che nel Dpef non si vede proprio».

«Non capisco perché l?Europa per bocca di Almunia abbia elogiato questo Dpef perché risana e non lo abbia criticato perché non considera impegni assunti a livello Ue, quale il raggiungimento entro il 2010 dello 0,51% nel rapporto Aiuto Pubblico allo Sviluppo (Aps)/Pil», spiega la Sentinelli.
E in effetti, a scorrere il Documento di programmazione economica e finanziaria che si sta discutendo in Parlamento, di aiuto umanitario non c?è traccia, se si escludono 17,5 milioni di euro da ripartirsi tra Afghanistan e Sudan.

«Se fossi stata ministro non avrei firmato un bel nulla, proprio come ha fatto il ministro Paolo Ferrero», spiega la Sentinelli, «ma non per una questione di partito, bensì di coerenza con le promesse elettorali fatte: nel programma dell?Unione di cooperazione internazionale si parla eccome».

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