Politica

Prodi alle ong: poche risorse ma siete una priorit

Primo faccia a faccia tra un presidente del Consiglio e le Ong dal 2001, quando Berlusconi le incontrò alla vigilia del G8. "Era da 5 anni che aspettavamo questo momento", ha esordito Marelli

di Redazione

Primo faccia a faccia tra un presidente del Consiglio e le Ong dal 2001, quando Silvio Berlusconi le incontro’ alla vigilia del G8 di Genova. “Era da 5 anni che aspettavamo questo momento”, ha esordito Sergio Marelli, presidente delle Ong italiane, accolto da Romano Prodi nella sala verde di Palazzo Chigi. “Anche io”, ha risposto sorridente il premier. E’ iniziato cosi’, in un clima disteso, l’incontro tra Prodi e la delegazione delle Ong che aderiscono alla ‘Coalizione italiana contro la poverta”, piu’ di 70 realta’ della societa’ civile, tra organizzazioni non profit, associazioni di volontariato, ambientaliste, sindacali ed enti locali. Unico punto dolente, le risorse finanziarie. Alla richiesta delle Ong di un maggiore stanziamento di fondi per la lotta alla poverta’ l’aiuto allo sviluppo dei Paesi del Sud del mondo, Prodi ha risposto che “in questo momento c’e un problema enorme di risorse”. “Lo sappiamo”, hanno controbattuto le Ong, “ma e’ proprio in queste situazioni che si decidono le priorita’”. Su un punto, pero’, il premier si e’ detto pronto a impegnarsi immediatamente: pagare i debiti e onorare gli impegni assunti con la comunita’ internazionale. Primo tra tutti, il versamento al ‘Fondo globale per la lotta all’Aids, tubercolosi e malaria’ dei 20 milioni di euro residui del 2005 e dei 130 milioni della quota di contributo 2006, di cui il presidente del Consiglio dara’ notizia ufficialmente al vertice del G8 a San Pietroburgo. Le Ong hanno presentato un documento congiunto di richieste specifiche e puntuali su alcune tematiche dell’agenda di San Pietroburgo: sicurezza energetica e cambiamenti climatici, educazione e formazione professionale (in riferimento al secondo obiettivo del Millennio, che prevede il raggiungimento dell’istruzione elementare per tutti i bambini del mondo entro il 2015), lotta alle malattie infettive (l’aviaria innanzitutto). “Con questo documento abbiamo chiesto al governo italiano di farsi portavoce presso i governi dei Paesi del G8 delle istanze della societa’ civile”, ha spiegato Marelli ai giornalisti dopo il colloquio con Prodi. “E il presidente del Consiglio ha ribadito la sua volonta’ di procedere alle scelte del governo nel campo dell’aiuto allo sviluppo in assoluta concertazione con la societa’ civile. Un segnale forte di discontinuita’ con il governo precedente, che abbiamo apprezzato moltissimo e in cui crediamo fermamente”.


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