Cultura

MIM: Quale Politica italiana sulle Migrazioni?

Sintesi dell'intervento di p. Graziano Battistella preside del SIMI

di Francesco Lugari

Loreto (An) Graziano Battistella, dello Scalabrini International Migration Institute, nell?ambito della giornata del Meeting Internazionale sulle Migrazioni dedicata alla politica italiana e alle migrazioni, non ha voluto parlare di questioni tecniche ma ha voluto dare un contributo fornendoci ?una prospettiva di base utile per capire poi le questioni concrete?. La discussione, su questi temi, riguarda due aspetti il primo sulla efficacia delle politiche migratorie, il secondo è sulla questione di quale base etica dare alle politiche migratorie. ?Tra le politiche pubbliche quelle migratorie sono le meno efficaci. Questo è evidente se si considerano i fenomeni di irregolarità. Tale inefficacia non si può attribuire alla debolezza dello Stato, anche in molti paesi sviluppati come gli Stati Uniti o il Canada, infatti, le politiche sull?immigrazione si sono rilevate insufficienti. La migrazione è un complesso fenomeno sociale difficilmente uno Stato può controllare completamente il fenomeno?. ?Il dibattito che si svolge su questi temi ? continua il Preside della SIMI – è arrivato a due suggerimenti: deve esserci coerenza tra politiche migratorie e tra politiche economiche, sociali, tra i vari Ministeri, con la gestione dello Stato; il secondo suggerimento è quello di una maggiore collaborazione tra Governo, società civile, organizzazioni internazionali?. P. Battistella si concentra sulla seconda questione che vuole affrontare nel suo intervento: quale base etica dare alle politiche migratorie? Questione alla quale si è avvicinato il Presidente della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti ?noi crediamo che lo status quo della politica immigratoria sia scorretto? e Kofi Annan invitando i ?policy maker a dare una precisa direzione etica alle politiche migratorie?. ?La complessità di tale tema è data dal rapporto complesso tra etica e politica e dal fatto che allo Stato viene data la competenza sulle decisioni inerenti l?ingresso e alla permanenza degli immigrati. Il dibattito ha preso due sviluppi il primo sul potere dello Stato di escludere, cioè di decidere a chi aprire le frontiere e a chi no. Si sono aperti su questo tema due schieramenti, quello liberale sostiene che non dovrebbero esserci esclusioni di alcun tipo, tutti dovrebbero avere la possibilità di emigrare. I realisti sostengono, al contrario, che devono essere tutelati prima di tutti i diritti dei cittadini e, gli immigrati, perciò, devono essere esclusi?. Sito ufficiale Gallerie Fotografiche Scarica la broschure del Meeting in formato pdf


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