Cultura

Una pagina nera in agenda? Colpa di putin

L’africa dimenticata. Intervista al viceministro Sentinelli

di Joshua Massarenti

Mentre il G8 si appresta a relegare l?Africa nell?oblio, c?è qualcuno che intende farne una priorità geopolitica. Non solo a parole, ma anche nei fatti. Nella fattispecie questo qualcuno, che Vita ha intervistato, è la vice ministro con delega alla Cooperazione, Patrizia Sentinelli protagonista lo scorso primo luglio di un viaggio ufficiale, il primo, in Africa, a Banjul, in Gambia. Obiettivo? Partecipare in qualità di osservatore al settimo summit dell?Ua, l?Unione africana.
Vita: Quali le impressioni raccolte al Summit dell?Ua?
Patrizia Sentinelli: La valutazione è complessivamente positiva. La nostra è stata una presenza non tanto per dare voti all?Unione africana, ma per sostenere un?istituzione internazionale più autorevole rispetto ad alcuni anni fa e, soprattutto, più consapevole del rispetto da attribuire ai diritti umani, sociali e ambientali.
Vita: Darfur, Somalia, Congo. I temi caldi non sono certo mancati nel Summit?
Sentinelli: Abbiamo segnalato all?Ua di tenere aperto lo sguardo sull?Onu. Soprattutto nel conflitto del Darfur, dove una disponibilità nei confronti dell?Onu si rivela preziosissima se si vuole stabilizzare l?area. Per quanto riguarda la Somalia, ho avuto modo di incontrare il suo ministro degli Affari esteri al quale ho affermato la volontà dell?Italia di impegnarsi affinché le autorità transitorie collaborino con la società civile e i tribunali islamici, esclusi gli estremisti. Se poi la Commissione europea decide di entrare in prima persona nella nuova missione di monitoraggio in Somalia, a quel punto l?Italia sarà pronta a dare un sostegno finanziario e tecnico per la pacificazione del paese.
Vita: Quali le priorità politiche dell?Italia in Africa?
Sentinelli: Oltre ai conflitti in Darfur e Somalia, c?è la cooperazione internazionale. Penso al Mozambico, ai progetti sanitari in Zimbabwe o alle prossime elezioni previste in Congo a fine luglio.
Vita: Intanto l?Africa sarà la grande assente del G8?
Sentinelli: A dettare l?agenda di un Summit del G8 è il paese ospite. Quindi non mi sorprende se la sicurezza energetica sia, agli occhi della Russia, un tema prioritario. Ma non posso giudicare positivamente l?assenza dell?Africa e della lotta alla povertà nell?agenda del G8. Non si può non tener conto delle risorse petrolifere presenti nel continente africano e, soprattutto, delle ripercussioni degli interessi che suscitano queste risorse a livello mondiale su diritti umani, sociali e ambientali. Sicurezza e diritti fondamentali sono due facce della stessa medaglia. Non possono essere separati. E le mie sono considerazioni politiche che ho avuto modo di ribadire al ministro degli Esteri, Massimo D?Alema, al quale ho chiesto di sostenere la causa africana a San Pietroburgo.

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