Salute

Sudafrica, una soap opera contro i pregiudizi sull’Aids

Nel Paese su 45 milioni di abitanti vivono 5 milioni di contagiati

di Stefano Arduini

In Sudafrica l’Aids entra per la prima volta nel mondo patinato delle soap opera. Nandipha Matabane – amato personaggio della serie ‘Isidingo’, tra le telenovele a piu’ alta audience nel Paese – si ammalera’ ‘per fiction’ nel tentativo di abbattere il muro del pregiudizio. L’Hiv colpisce infatti un sudafricano su nove (5 milioni di contagiati su 45 milioni di abitanti), ma nonostante la gravita’ dell’epidemia sia stata piu’ volte descritta in trasmissioni televisive notturne, nei palinsesti diurni finora era rimasta tabu’. Ed ecco l’ultima ‘trovata’ degli sceneggiatori: far ammalare un’eroina che nella soap ne ha gia’ passate tante. Nelle puntate precedenti Nandipha era stata infatti rapita e violentata, addirittura aveva perso il figlio in un’esplosione. Giovane e bella, aveva sperato in una svolta glamour lanciandosi in una nuova carriera di presentatrice tv, ma appena prima del debutto aveva scoperto di essere sieropositiva. E ora entrera’ in Aids conclamata. ”Il nostro obiettivo e’ contrastare l’approccio fatalistico alla malattia – spiega l’autore della serie, Greig Coetzee – E’ ancora troppo diffuso ed e’ frutto dell’ignoranza. Nandipha avra’ momenti ‘up’ e momenti ‘down’, la sua vita non sara’ facile e non vogliamo raccontarla come se fosse tutto rosa. Ma il pubblico deve capire che con l’Hiv si puo’ convivere e che, acquistandone consapevolezza, l’Aids puo’ anche essere gestito”.


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