Welfare

Contro l’Alzheimer la buona volontà non può bastare

Si continua a delegare troppo all’auto-aiuto

di Redazione

Ho trentun anni e mia madre è malata di demenza vascolare da più di sei. L?Alzheimer e le altre demenze degenerative sono oggi malattie conosciute: la tesi della disinformazione degli addetti ai lavori è, a mio parere, inverosimile e superata. Ormai da molti anni, infatti, le associazioni sensibilizzano sul tema e avanzano sostanzialmente sempre le stesse richieste. Si continua a delegare troppo all?auto-aiuto, formula ideale per deresponsabilizzare il ?pubblico? e mantenere il carico assistenziale comunque in ambito familiare. Non può bastare la buona volontà dell?associazionismo. Nonostante l?informazione, la creazione di nuclei per ricoveri temporanei di sollievo non prende piede, poichè viene considerata ?assistenzialismo?, ossia una concessione generosa di uno Stato che cronicizza i bisogni di gente improduttiva. A ridimensionare il pretesto della disinformazione contribuisce anche ?Italz-L?, uno spazio Web che ho trovato prezioso e che mi permetto di segnalare: http://www.area.fi.cnr.it/pfinv/LISTE/aliste-d.htm. Si tratta di un punto di ritrovo telematico che, oltre a favorire il contatto tra ?caregivers?, stimola le autorità competenti ad una presa di coscienza. Vi ringrazio per lo spazio che eventualmente concederete a questa mia. Cordiali saluti.
M.Grazia Franzini, Verona

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