Non profit

Obiezione alle spese militari È in corso la campagna 2006

Alcuni amici mi hanno parlato dell’esistenza dell’obiezione di coscienza alle spese militari per la difesa popolare nonviolenta. Di cosa si tratta? È possibile aderirvi?

di Antonietta Nembri

La campagna 2006, sostenuta anche quest?anno dalla Lega obiettori di coscienza, è stata lanciata in questi giorni. Da qualche anno l?obiezione alle spese militari è svincolata dalla dichiarazione dei redditi. Per un lavoratore dipendente (se non va ?a debito? quando deve presentare la dichiarazione) si traduce in un atto puramente politico essendogli state trattenute le tasse alla fonte. Il problema è spostare la rilevanza dell?obiezione alle spese militari dal piano economico/finanziario a quello politico, facendo giungere a livello istituzionale la voce dei cittadini che si dichiarano obiettori alle spese militari, che vogliono chiudere con la guerra e percorrere una strada radicalmente alternativa: quella della difesa popolare nonviolenta, o difesa non armata nonviolenta. Un lavoratore dipendente può obiettare in due modi: compilare la dichiarazione di obiezione e allegare un versamento ?di pace? destinato a chi – a suo parere – riflette meglio i motivi della sua obiezione. Chi si trova ?a debito? ha due possibilità: oltre a quella citata, può fare ?disobbedienza civile? rifiutandosi (con un gesto pubblico e motivato con precisione dalla dichiarazione Osm) di pagare una parte delle tasse dovute (nella misura stabilita dal singolo obiettore) esponendosi consapevolmente alle conseguenze: avvisi di mora, ingiunzioni di pagamento ecc. fino all?eventuale pignoramento o ?fermo macchina?. Inoltre, si può aderire alla Campagna Osm-Dpn sostenendola con un versamento: all?Unsc – Ufficio nazionale servizio civile ;o a ong e/o a onlus, con particolare attenzione a quelle che mettono in atto azioni di Dpn anche attraverso il servizio statale degli obiettori di coscienza in missione all?estero; o al Fondo per la pace con un versamento sul ccp n. 13382205, intestato alla Lega obiettori di coscienza, andando così a sostenere le spese organizzative della campagna, finanziata dagli obiettori. Compilando e inviando la dichiarazione di Obiezione alle spese militari per la Dpn al Presidente della Repubblica e al Centro di coordinamento nazionale della campagna. La storia della campagna e tutti i modi per aderire si possono trovare online sul sito della campagna stessa.


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