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Civil G8 di Mosca: le ONG a colloquio col governo russo

Si è aperto oggi il Civil G8 di Mosca, l’incontro tra il Governo russo, 600 rappresentanti della società civile di 50 paesi, e oltre 300 ong internazionali. Le proposte di Marelli

di Paolo Manzo

Si è aperto oggi il Civil G8 di Mosca, l?incontro tra il Governo russo e 600 rappresentanti della società civile di 50 paesi, e la presenza di oltre 300 ONG internazionali. Sergio Marelli, presidente dell?Associazione ONG italiane, partecipa ai lavori in vista del Summit del G8 di San Pietroburgo del 15-17 luglio.

?Già dalle prime battute abbiamo la conferma che i temi dello sviluppo e dell?Africa sono marginali nell?agenda del Vertice ? afferma Marelli – la giustificazione del Governo russo è l?annuncio di un seminario sull?Africa stabilito per ottobre prossimo in Russia. Non serve un altro seminario internazionale, le questioni dello sviluppo e dell?Africa devono entrare nell?agenda del G8, almeno come monitoraggio e informazione alla società civile che noi pretendiamo circa gli impegni presi nei vertici precedenti: Gleneagles fra tutti, con l?impegno della cancellazione del debito dei paesi più poveri per oltre 40 Miliardi di dollari, i finanziamenti alla cooperazione allo sviluppo e la lotta all?Aids?.

Le proposte discusse durante i due giorni del Civil G8 verranno presentate al Presidente del consiglio Romano Prodi martedì 11 luglio prossimo, e domani al Presidente russo Putin che incontrerà le delegazioni alla fine dei lavori.

Continua Marelli: ?Non ci bastano i temi finora lanciati, siamo preoccupati che i rappresentanti del governo russo, considerando questo un forum internazionale, vogliano lasciare fuori dalle discussioni le questioni interne e regionali. Secondo loro, non si deve dar risalto ai problemi del governo russo: la crisi cecena, le limitazioni dei diritti umani e delle ONG russe. Chiediamo fortemente che si riaffermi in questo incontro il diritto all?autodeterminazione dei popoli e il pieno riconoscimento dei diritti umani in ogni parte del mondo?.

?Come è stato ribadito stamattina nella sessione plenaria se le richieste avanzate unitariamente non saranno accolte ? conclude Marelli – i governi che si riuniranno a San Pietroburgo non saranno autorizzati a parlare a nome dei loro popoli, saranno delegittimati a rappresentarci. I Summit dei G8 hanno un enorme responsabilità sui destini del mondo e la partecipazione sociale è fondamentale anche per garantire la sicurezza globale, tema che sembra essere l?unico punto in agenda veramente importante di questo G8?.

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