Cultura

Wto: Appello di Focsiv alla Bonino per un commercio davvero equo

Così il Presidente della Focsiv Sergio Marelli al Ministro delle politiche comunitarie in vista della prossima riunione ministeriale per i negoziati commerciali del Wto

di Redazione

Domani 29 giugno si aprirà a Ginevra la Mini-ministeriale per i negoziati commerciali dell?OMC, Volontari nel mondo FOCSIV vuole ribadire al Ministro per le Politiche Comunitarie con delega al Commercio Internazionale Emma Bonino che prenderà parte alla riunione, le sue posizioni sul negoziato in corso.   ?Il negoziato di Doha ? afferma Sergio Marelli, direttore generale di Volontari nel mondo ? FOCSIV- nasce con l’obiettivo principale di adottare regole commerciali a favore dello sviluppo dei paesi più poveri, garantendo loro un trattamento speciale e differenziato ed eliminando comportamenti lesivi per le loro economie. Ad oggi siamo ancora in dubbio che questo ciclo negoziale porti veramente allo sviluppo, finora le decisioni assunte ci sembrano insufficienti, a partire dalla data di eliminazione dei sussidi all’esportazione fissata ad un lontano 2013 e alla promessa di un trattamento privilegiato per i paesi meno avanzati pieno di eccezioni che possono inficiarne la reale portata?.   Il negoziato è in fase di stallo per le rigidità delle grandi economie, Stati Uniti, Unione Europea, India e Brasile, arroccate sulle rispettive posizioni e preoccupate più delle ricadute a livello nazionale sulle rispettive lobby che al raggiungimento di un equilibrio da cui tutti possano trarre vantaggio.   ?Chiediamo ? continua Marelli – al Ministro di affrontare questo primo incontro del suo mandato facendosi portavoce delle richieste provenienti dai paesi più poveri. Confermare l’esonero delle loro economie ad una liberalizzazione sfrenata, facilitare l’accesso ai nostri mercati per i loro prodotti, e soprattutto porre fine alla pratica del dumping che attraverso l’esportazione dei nostri prodotti sovvenzionati che invadono i loro mercati a prezzi di molto più bassi rispetto ai loro, danneggia la loro capacità di produrre?.   Conclude Marelli: ?E’ responsabilità dei paesi ricchi agire nell’interesse comune, ed è responsabilità del nostro governo sostenere questa posizione nell’ambito della Commissione europea e quindi in seno all’OMC, soprattutto affinché non si dimentichi che tre quarti del 1,2 miliardi di persone che vivono con meno di un dollaro al giorno lavorano e vivono in zone rurali e sono loro che devono essere tutelati quando si parla di negoziato agricolo dell’OMC?.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.