Politica

Mafia, la resistenza passa

La moneta buona di chi vive e produce scaccerà quella cattiva di chi ricorre al sopruso. Lo si scopre anche assaggiando un pezzo di sapido Ragusano

di Paolo Massobrio

La moneta buona scaccerà quella cattiva? Non potrebbe essere altrimenti, e la notizia dei giorni scorsi che aveva per protagonista l?imprenditore Filippo Callipo, quello del tonno di Calabria, ci ha fatto riflettere. Lui ha denunciato una situazione paradossale: la gente in Calabria è terrorizzata, preferisce pagare il pizzo perché si sente più tutelata. E quindi ha deciso di mollare la presidenza di Confindustria e (forse) anche di vendere alcune delle sue aziende, per lasciare la Calabria. Non sappiamo come si evolveranno le cose, certo il gesto ha dato una scossa anche a chi si è abituato a convivere con una situazione anacronistica. Non potrà vincere la mafia, e gli attentati che talvolta si registrano (clamoroso quello alla cooperativa Valli del Buonamico di monsignor GianCarlo Bregantini), hanno il sapore dell?esasperazione. Siamo appena stati a Ispica, nel cuore del Barocco siciliano, dopo aver visitato Ragusa Ibla, Modica e un paese sconosciuto come Scoglitti, dove c?è un pesce freschissimo, servito in tutti i ristoranti della zona. La gente si sta preparando alle vacanze, i ristoranti accoglieranno i turisti che arriveranno da Milano e Torino, e le due Italie si troveranno fianco a fianco senza più differenze. Siamo stati a casa di Rosario Floridia, nella sua masseria dove ogni giorno produce due forme di Ragusano, il formaggio sapido realizzato con il latte delle vacche modicane, che ha ancora la forma rettangolare che un tempo facilitava il trasporto a dorso di mulo. Siamo stati con lui e sua moglie, ci hanno offerto un liquore denso al finocchietto selvatico, sempre col sorriso, quello che nasce dalla gratificazione di un lavoro. In quegli istanti ci si sente a casa, in un?Italia che va avanti, nonostante tutto, che non si piegherà mai alla violenza e al sopruso. Torneremo ancora al Sud, bisogna tornare in tanti, perché la moneta buona della gente che vive, necessariamente scaccia quella brutta delle gente che sopravvive con gli espedienti quotidiani. Post scriptum: un appuntamento da non perdere è Cheese Art, in programma dal 27 giugno al 2 luglio nel Castello di Donnafugata a Ragusa.


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