Non profit

Progetti per la scuola, ecco i consigli

vorremmo proporre dei percorsi nelle scuole su argomenti quali immigrazione, pari opportunità, etc - di Barbara ghirindelli -

di Redazione

Ho 28 anni, sono laureata in sociologia e sto facendo un dottorato in antropologia; con un mio collega vorremmo proporre dei percorsi nelle scuole su argomenti quali immigrazione, pari opportunità, etc… Immaginiamo che sia meglio proporsi come associazione, o come cooperativa, comunque non come singoli. Vorrei sapere cosa conviene fare: qual è la formula migliore? C?è qualcuno cui posso rivolgermi? Anna Sambo Gentile Anna, lo dice già lei, è meglio non da singoli, meglio proporsi e proporre le proprie idee in altra forma. Essere tra l?altro non una o due persone ma qualcuna in più aiuta, perché è garanzia di un pensiero condiviso, elaborato, di una ricchezza di esperienza e di riflessione. L?essere poi associazione, cooperativa o altro, dà l?opportunità di partecipare a bandi relativi a progetti nelle scuole e ottenere finanziamenti per le proprie attività, oggi quasi esclusiva modalità per riuscire a lavorare nelle scuole, ottenendo l?affidamento di incarichi e di progetti. Certo oggi sono tante le proposte che arrivano alla scuola in forma di corsi di formazione per gli insegnanti, di laboratori per alunni o di incontri coi genitori, ed è importante, se si vuole riuscire a evidenziarsi in un contesto qual è quello attuale ricco e vario di offerta, riuscire a caratterizzarsi chiaramente come realtà in termini di finalità, di obiettivi degli interventi, di approccio educativo e di proposta metodologico-didattica. In altre parole oggi può esserci ancora spazio per lavorare sui temi dell?immigrazione o delle pari opportunità quali sono quelli che lei vorrebbe proporre, perché seppur ci siano tante offerte, non tutte sono di qualità. Pertanto una buona proposta può oggi trovare interesse. Due suggerimenti su come muoversi. È importante capire in quanti si sarà, quali sono le risorse del proprio gruppo in termini di competenze e di disponibilità di impegno. Fondamentale poi è stabilire le proprie finalità, gli obiettivi, le proposte progettuali e le attività che si vogliono proporre. Con questa chiarezza può essere utile chiedere una consulenza al Centro servizi per il volontariato della propria area territoriale, che ben saprà suggerire, sulla base delle vostre risorse, delle vostre caratteristiche e della realtà del territorio, le diverse opportunità che a voi si prospettano in merito alla costituzione di una forma associativa piuttosto che un?altra. Altro suggerimento riguarda i contatti con le scuole. È bene infatti presentarsi e avere un primo contatto con le scuole verso fine anno scolastico, tempo in cui già vengono prese decisioni sulle attività dell?anno scolastico successivo. Molte istituti infatti inseriscono negli stessi Pof (piano offerta formativa) attività quali quelle che lei è interessata a proporre. Questo contatto può essere poi l?occasione per raccogliere informazioni circa l?esistenza di bandi e le tempistiche degli stessi, così come per raccogliere informazioni sugli eventuali percorsi formativi/informativi già svolti nella scuola in modo da proporre progetti che possano collocarsi in sintonia con i percorsi già effettuati o in atto, rispondendo adeguatamente alle esigenze del contesto in cui si va a operare.

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