Cultura

Immigrazione, Ferrero: aprire tavolo governo-sindacati

Obiettivo: l'aggiornamento delle politiche sull'immigrazione e trovare una soluzione al caso dei bonus beb

di Redazione

Dare vita a un confronto permanente governo-sindacati per aggiornare le politiche sull’immigrazione e, in quest’ottica, trovare una soluzione ‘tecnica’ al caso sollevato dal bonus-bebe’ ai cittadini non italiani. Riattivare la consula nazionale sull’immigrazione. Sono questi alcuni dei principali risultati a cui si e’ giunti nel corso dell’incontro che c’e’ stato ieri tra i sindacati Cgil, Cisl, Uil e il minsitro della Solidarieta’ sociale, Paolo Ferrero. Le organizzazioni sindacali, si spiega in un comunicato congiunto, hanno presentato al ministro un documento generale sull’immigrazione ed una nota sulle cose che si possono fare immediatamente senza costi economici e che sarebbero in grado di risolvere alcune emergenze e dare il senso del cambiamento di rotta. Sulla proposta generale si e’ avuto modo di evidenziare un’assonanza con il programma del Governo e ci si e’ soffermati sulla necessita’ di costruire un percorso partecipato di confronto riattivando la consulta nazionale sull’Immigrazione. Il ministro ha colto con favore anche la proposta Sindacale di istituire un tavolo unico con le oo.ss ed i vari ministeri che hanno competenze sulla materia e la proposta di una conferenza nazionale sull’immigrazione per aggiornare l’insieme delle politiche di Governo. Ferrero ha poi espresso una condivisione assumendo impegni piu’ precisi sul secondo decreto flussi, che ha cominciato il suo iter il 5 giugno e potra’ determinare la regolarizzazione di oltre 300.000 mila contratti di lavoro, e per la questione bonus-bebe’ sulla quale si sta studiando una soluzione tecnicamente idonea. Gli altri argomenti trattati nel corso dell’incontro sono stati: riforma della cittadinanza; diritto di voto amministrativo (ratifica punto C della Convenzione di Strasburgo); promuovere la ratifica della convenzione Onu del 18/12/1990; passaggio di competenze agli enti locali sui rinnovi del permesso di soggiorno, carta di soggiorno e ricongiungimenti familiari; aumento della durata del permesso di soggiorno ed istituzione di un permesso per ricerca attiva di lavoro; legge sul diritto d’Asil. Per quanto riguarda il permesso per ricerca occupazione che sarebbe una innovazione strategica il ministro ha manifestato la propria condivisione ma ritiene opportuno una preventiva discussione in sede governativa. Sui vari punti sollevati questo come sugli altri punti si e’ deciso di passare a tavoli tecnici che permettano l’approfondimento del confronto.

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