Formazione

Sant’egidio: La sua forza? verifica tutto di persona

La Comunità romana ha avuto il sostegno della Fondazione di Bill Gates per il suo progetto contro l’Aids.

di Joshua Massarenti

La discesa in campo a tempo pieno di Bill Gates nella filantropia è una rivoluzione». Ne è convinto Mario Marazziti, numero due della Comunità di Sant?Egidio che sta tessendo un rapporto particolare con il magnate dell?informatica. «Abbiamo contatti diretti con Bill Gates, il quale alcuni mesi fa ha deciso di sostenere personalmente il nostro progetto Dream sull?Aids per i prossimi tre anni». 200mila euro è la somma che Gates in persona ha asseganto a Sant?Egidio per il 2006. Ma ai finanziamenti sono preceduti contatti diretti con la Fondazione e il suo padre padrone. «Alla luce di quanto abbiamo osservato, ciò che caratterizza il lavoro della Fondazione è che rispetto ad altri donatori, Bill e Melinda Gates vanno a verificare di persona i progetti che sostengono. Non si accontentano di versare fondi e fare un viaggio massmediatico». In altre parole, «da semplice finanziatore di progetti portati avanti in modo indipendente da soggetti terzi, la Gates Foundation si è dotata di una struttura capace non solo di decifrare quelli che possono essere i progetti di qualità che possano fare la differenza, ma anche di avere un ruolo da decisore vero delle strategie da adottare nelle sfide affrontate». E di sfide, Bill Gates ne avrà parecchie, compresa quella per cui «è giunta l?ora per le aziende e le fondazioni di mettere in pratica azioni più sinergiche e non solo lavorare ognuna per conto proprio. Non bastano i soldi, e ce ne sono tanti in questo mondo della filantropia privata, per cambiare realmente le cose. è necessario cooperare».


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