Mondo
Brasile. Lula festeggia la vittoria
"Ai mercati dico: il popolo deve mangiare tre volte al giorno", parola del neo presidente festeggiato da 50 sostenitori nelle strade di San Paolo.
”Il mercato deve sapere che il popolo brasiliano deve mangiare tre volte al giorno e che c’è gente alla fame”. Questo l’avvertimento rivolto da Lula all’universo finanziario internazionale prima di raggiungere la festa notturna inscenata per lui da 50 mila sostenitori nell’Avenida Paulista di San Paolo. “Credo che il mercato si tranquillizzerà d’ora in poi”, dice il neopresidente.”Dobbiamo ritornare ad essere un paese produttivo, perché solo la produzione genera ricchezza e distribuisce reddito. Voglio solo che il mercato si comporti con la stessa serietà con cui noi ci comporteremo col mercato”.
Le sue prime parole erano invece state: ”Voglio dirvi che il Brasile sta cambiando in pace e, più importante ancora, che la speranzaha vinto la paura. E ora posso affermare che il Brasile ha votato senza paura di essere felice”.
Lula ha quindi reiterato il suo impegno a rispettare tutti i contratti firmati dal governo del suo predecessore nell’area economica. Prima di lasciare l’hotel in cui ha parlato ai giornalisti, Lula si è detto solo triste che sua madre non sia viva per assistere alla sua vittoria.
Una vittoria che è entrata nella storia del Brasile, segnando un doppio record: è il primo ex sindacalista divenuto presidente. E con quasi 52 milioni di voti.
Luiz Inacio Lula da Silva, ha dunque così commentato il suo trionfo, dopo la vittoria ottenuta con largo margine sul suo rivale al ballottaggio, il socialdemocratico José Serra. Con lo spoglio praticamente quasi concluso (al 97,7%), Lula ha ottenuto il 61,4 per cento dei voti validi (più o meno 54 milioni di elettori lo hanno cioè scelto) contro il 38,6 del suo avversario. Si tratta della maggiore vittoria presidenziale della storia brasiliana.
Centinaia di migliaia di persone hanno fatto festa per le strade di tutto il Brasile sino all’alba. Lula ha raggiunto i suoi sostenitori nell’Avenida Paulista di San Paolo dove è stato ricevuto in trionfo. Fra i primi messaggi di congratulazioni quello del presidente della repubblica Ciampi. I presidenti americano George W. Bush e quello francese Jacques Chirac gli hanno fatto sapere di volerlo incontrare prima dell’insediamento del I gennaio prossimo.
Lula ha rimandato al pomeriggio di oggi un suo primo pronunciamento ufficiale. Il suo avversario Serra ha ammesso la sconfitta e gli ha fatto gli auguri di buona fortuna “per riuscire a mantenere le promesse fatte durante la campagna elettorale”. Lula si è limitato a ringraziare il popolo brasiliano per la prova democratica data in questo ”cambiamento in pace” e ad avvertire il mondo finanziario internazionale ”che brasiliani devono mangiare tre volte al giorno e che c’è gente alla fame”. Lula ha confermato il rispetto di tutti gli accordi economici sottoscritti dal presidente uscente Fernando Henrique Cardoso.
Con a fianco la moglie oriunda italiana, Marisa, l’ex operaio metalmeccanico che ieri ha anche compiuto 57 anni ha infine dedicato ”il giorno più bello della mia vita” alla memoria di sua madre. Solo domani verranno annunciati i primi nomi dei collaboratori di Lula per i due mesi della “transizione”.
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