Non profit

Dopo la scelta dei contribuenti, il «nodo» della riscossione delle risorse

Siamo un’associazione iscritta nelle liste del 5 per mille. Ci chiedevamo in che tempi arriveranno le risorse e in che misura. Luca F. – mail

di Antonio Cuonzo

Siamo un?associazione iscritta nelle liste del 5 per mille. Ci chiedevamo in che tempi arriveranno le risorse e in che misura. Luca F. ? mail

Il decreto sul 5 per mille prevede un?apposita disposizione (art. 6 – corresponsione del 5 per mille) che fa riferimento a due momenti essenziali del meccanismo di destinazione: la scelta del contribuente e i dati sull?incasso delle somme a titolo di Irpef. Per la scelta del contribuente, non potrà che aspettarsi il 31 ottobre 2006, come termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi. Per gli incassi Irpef, invece, riterrei realmente interessante capire, all?atto pratico, come funzionerà il meccanismo: cosa succederà, ad esempio, se il contribuente destina il suo 5 per mille a favore di un?associazione, ma non effettua il versamento della sua Irpef? Per come è scritta la disposizione della Finanziaria (art.1 comma 337 l. 266/2005) si potrebbe ipotizzare che l?incasso dell?Irpef da parte dello Stato e il diritto dell?associazione a ricevere il 5 per mille siano aspetti che viaggiano su binari separati: il diritto dell?associazione nascerebbe nel momento in cui il contribuente appone la sua firma sulla dichiazione dei redditi, mentre l?incasso dell?Irpef da parte dello Stato atterrebbe solo alla sua capacità di incasso. Nonostante le ipotizzate soluzioni, è plausibile ritenere che alle associazioni arriveranno solo e soltanto

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