Sostenibilità

Non di sola banca

Concepire gli sportelli come servizio ai cittadini. Un progetto varato con l’Associazione consumatori

di Paolo Manzo

«Per Capitalia essere socialmente responsabili significa creare ricchezza nel tempo». Carmine Lamanda, direttore generale del gruppo, riassume così la filosofia che sta dietro le iniziative in cui la banca romana concretizza la propria funzione sociale, sia nei confronti della clientela sia verso le fasce più deboli. Nel 2005 il gruppo ha siglato con partner esterni accordi grazie ai quali, spiega Lamanda, «nelle filiali vengono messi a disposizione servizi non bancari quali consulenza fiscale, assistenza nei rapporti con la pubblica amministrazione, consulenza dell?Associazione consumatori, guide su prevenzione e lotta ai tumori». Ci sono poi i progetti di solidarietà. Le Carte di credito etiche consentono di devolvere in beneficenza – a madri sole e a persone senza fissa dimora – una quota delle transazioni. Il programma riguarda per ora i Comuni di Roma e Reggio Emilia, e nel 2006 garantirà un flusso di 80mila euro mensili. Per l?investimento Capitalia offre tre fondi comuni etici: il 20% delle commissioni di gestione viene destinato ad enti e associazioni. Se il trend dei primi mesi del 2006 rimarrà costante, le donazioni toccheranno quota 450mila euro.


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