Famiglia

Nidi e autoimpresa, il sud in cattedra

Sviluppo italia. Il progetto Donne&Infanzia / 15 atenei del Meridione hanno concluso la formazione di laureate pronte a sviluppare nuovi servizi per i bambini

di Benedetta Verrini

Per sbloccare l?emergenza asili nido nelle regioni del Sud si sono mobilitati 15 atenei, dalla Basilicata alla Sicilia. Oltre 1.200 donne, neolaureate e laureande in discipline umanistiche e psicopedagogiche, hanno partecipato ai seminari di orientamento sull?autoimprenditorialità e l?autoimpiego e, dopo una fase di selezione e formazione, ora sono pronte a creare una loro impresa.
è il progetto Donne&Infanzia che Sviluppo Italia, l?Agenzia nazionale per lo sviluppo d?impresa, ha da poco portato a conclusione, in collaborazione con il ministero delle Pari opportunità.
«Il corso di formazione ha avuto un grande successo», dice Giorgio Caviglia, docente di Psicologia dinamica alla II università di Napoli, uno dei quattro atenei che hanno partecipato al progetto in Campania. «La partnership con Sviluppo Italia ha consentito», prosegue, «di coniugare l?approccio scientifico dei corsi con l?orizzonte economico e l?analisi del mercato in cui le laureate potranno spendere le loro competenze e la loro progettualità». Una sta per inaugurare una ludoteca per bambini con handicap, «e altre due hanno sviluppato il progetto di un asilo nido». Ma quali chance avranno in un settore ancora tanto asfittico nel Sud, come quello dei servizi alla prima infanzia? «L?autoimprenditorialità in questo momento è forse l?unica strada», commenta Caviglia, «per intercettare le esigenze delle famiglie e offrire servizi ancora non coperti».

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