Formazione

Il rischio militarizzazione della cooperazione

"Tra sicurezza e sviluppo: il rischio di militarizzazione della cooperazione internazionale", è il titolo del seminario di Focsiv il 15 giugno dalle ore 16.30

di Redazione

La correlazione tra sicurezza-sviluppo e l?incidenza che le politiche orientate alla sicurezza hanno avuto e continuano ad avere sulle scelte operate nel settore degli aiuti allo sviluppo sarà il tema in discussione al seminario organizzato da Volontari nel mondo – FOCSIV il prossimo 15 giugno alle ore 16.30 presso la Sala Di Liegro di Palazzo Valentini di Roma.

?Soprattutto dopo l?11 settembre – afferma Sergio Marelli, direttore generale di Volontari nel mondo ? FOCSIV ? assistiamo ad una pericolosa evoluzione che vede la cooperazione internazionale sempre più subordinata ad altri fini, altri interessi, altre politiche dei paesi donatori, in particolare se si fa riferimento ad aree che rivestono anche un ruolo strategico. Si pensi all?Iraq che ha ricevuto aiuti allo sviluppo in cifre quattro volte superiori a quelli ricevuti prima dell?11 settembre, o al Pakistan che negli ultimi quattro anni sta ricevendo il doppio dei finanziamenti rispetto agli anni precedenti?.

La FOCSIV ha elaborato il documento: ?Tra sicurezza e sviluppo: il rischio di militarizzazione della cooperazione internazionale? per approfondire questa tematica ed esprimere la propria posizione in merito.

?La sicurezza mondiale ? continua Marelli – non può realizzarsi senza l?apporto di una reale politica di cambiamento nel Nord del mondo e l?unica via alla pace e alla sicurezza comune, lo ha ribadito lo stesso Papa Benedetto XVI, è proprio il rafforzamento deciso e sostanziale della cooperazione tra i popoli?.
Il nuovo Governo ed il Parlamento italiani sono chiamati ad assumere urgenti e importanti decisioni, che non possono prescindere da un?attenta analisi e riflessione su questa tematica cruciale.
?Le responsabilità dell?Italia nei confronti della comunità internazionale e la necessità etica di rafforzare i rapporti con i paesi più poveri devono costituire le linee prioritarie per un approccio nuovo e più efficace alla cooperazione?.

?Abbiamo da tempo intrapreso – conclude Marelli – una azione costante per vigilare sull?aumento degli aiuti concessi ai paesi in prima linea nella ?guerra contro il terrorismo? e sull?effettivo cambiamento di priorità nei bilanci e nelle politiche di aiuto comunitario e ribadiamo la nostra convinzione che i problemi non possano essere risolti senza rimuovere le cause strutturali della povertà, l?ingiustizia sociale, gli squilibri di potere, l?iniqua distribuzione delle ricchezze o le pratiche quali il commercio delle armi?.

INFO: www.focsiv.itwww.focsiv.it

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