Volontariato

Roma: polacco muore nel rogo di una baracca

All'alba di oggi, sotto un ponte nei pressi del Raccordo anulare. Martedì era morta una bambina di tre anni nel rogo della roulotte di famiglia

di Giampaolo Cerri

Tragedia della povertà alle porte di Roma. Un polacco, di 26 anni, e’ morto carbonizzato nell’incendio divampato in una baracca, nella quale l’uomo dormiva, sotto il ponte che collega il tronchetto della Roma-L’Aquila al Raccordo Anulare, a Roma. Altri tre stranieri, un uomo e due donne, sono rimasti lievemente ustionati e ricoverati in osservazione in ospedale. Verso le 5,30 le fiamme si sono sprigionate per cause ancora da chiarire nell’abitazione di fortuna, costruita con assi di legno e cartone, e in un’altra baracca a fianco. Il polacco e’ morto divorato dalle fiamme mentre gli altri tre extracomunitari sono riusciti a fuggire. I quattro stranieri vivevano sotto il ponte dopo aver occupato l’area e le abitazioni che un tempo avevano ospitato un campo nomadi. Una piccola favelas che, pero’, per i quattro extracomunitari sembrava gia’ un riparo. Polizia e vigili del fuoco, intervenuti in seguito alle chiamate di numerosi cittadini e automobilisti, hanno cercato di salvare l’extracomunitario ma, quando le fiamme sono state spente, l’uomo era gia’ carbonizzato. Martedi’ scorso, ad Anguillara, nei pressi di Roma, una bambina, di tre anni, figlia di giostrai, era morta nelle fiamme divampate nella roulotte, dove trascorreva l’inverno insieme al padre, parcheggiata in un piccolo campo.


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