Non profit

La Falcetti fa confusione alla radio: la Chiesa non c’entra con il 5 per mille

Possibile che se non viene precisato il destinatario del 5 per mille questo va a finire alla Chiesa cattolica?

di Antonio Cuonzo

Ascoltando una trasmissione su RadioRai 1 ho sentito Emanuela Falcetti dire che se non viene precisato il destinatario del 5 per mille questo va a finire alla Chiesa cattolica. Pensavo di aver sentito male, invece su internet ho riascoltato la trasmissione e ho avuto la conferma che Istruzioni per l?uso (il titolo della trasmissione, sic) dava proprio questa indicazione: mettete un destinatario perché altrimenti finiscono alla Chiesa. Mi sembra un?informazione scorretta. O no? Giulia Rosi, mail Senza polemiche riassumiamo le cose: se si appone la sola firma in uno degli apposti riquadri della dichiarazione, il 5 per mille finirà sicuramente a favore di quello specifico settore e non alla Chiesa cattolica, che non è tra i suoi destinatari. La mancata indicazione del codice fiscale di uno specifico destinatario, infatti, non farebbe venir meno la destinazione impressa a quelle somme (es. finanziamento del volontariato) ma certamente non esprimerebbe una chiara scelta sul soggetto beneficiario. In assenza dell?indicazione del codice fiscale del destinatario, le somme saranno ripartite secondo lo specifico criterio previsto dall?art. 5, comma 2 del dpcm 20 gennaio 2006, che dice : «?nell?ambito delle medesime finalità, in proporzione al numero complessivo delle destinazioni dirette, espresse mediante apposizione del codice fiscale, conseguite da ciascuno dei soggetti di cui alle medesime lettere a), b) e c)».


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA