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Alunni disabili, decreto-beffa sulle certificazioni

Scuola. Fa discutere la norma sull’accertamento dell’handicap

di Benedetta Verrini

Novità (non proprio positive) per le famiglie con bambini disabili: è appena uscito in Gazzetta Ufficiale il regolamento sulla certificazione dell?handicap a fini scolastici. Previsto dalla legge Finanziaria del 2003, illustra le nuove modalità e i criteri per l?individuazione dell?alunno disabile. Vita ha analizzato il decreto (che riguarda le certificazioni utili per l?anno scolastico 2007/ 08), con l?avvocato Salvatore Nocera, vicepresidente della Fish e membro dell?Osservatorio sull?integrazione scolastica. «A provvedere alle certificazioni non sarà più un solo specialista», spiega, «ma un organismo collegiale individuato in ciascuna Regione. Ciò dovrebbe comportare la necessità che il ministro della Salute fissi con le Regioni criteri comuni di certificazione e organismi collegiali numericamente sufficienti in ogni Regione. Altrimenti, non è pensabile un miglioramento nell?attuale situazione delle certificazioni». E poi, c?è un problema di giustizia: «Oggi il parametro per i posti di sostegno in organico di diritto (uno per ogni 138 alunni) risulta insufficiente. Nel decreto, d?altra parte, viene stabilito che le deroghe rispetto all?organico di diritto, verranno concesse nei soli casi di certificazione di handicap gravissimo. Ora, a causa della riduzione costante del numero di iscritti per il calo della natalità, il numero dei posti di sostegno in organico di diritto si riduce, mentre cresce il numero degli alunni certificati e cresce quindi la necessità di posti in deroga. Riteniamo che le deroghe dovrebbero essere concesse anche in casi che non siano di ?particolare gravità?». Nocera ricorda che anche il Consiglio di Stato, nel 2003, su questo punto aveva espresso dubbi di costituzionalità, «ma il governo uscente non ne ha tenuto conto», dice. «Per questo la Fish chiede l?abrogazione di questa norma». Su questo e altri punti critici del decreto la Fish ha già inviato un documento al neo ministro Fioroni.


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