Politica
Così ci è sparito il volontario
servizio civile. Sos di due enti storici / Con il nuovo bando il Telefono Azzurro passa da 160 ragazzi a 0. LUic da quasi 2mila ad appena 235
D ue associazioni storiche lanciano un grido d?allarme: saranno le categorie più deboli a subire le conseguenze del nuovo sistema di valutazione dei progetti di servizio civile. L?Uic – Unione italiana dei ciechi e Telefono Azzurro denunciano che tra i progetti approvati ma non finanziabili, perché promossi con un punteggio inferiore alla soglia di 48, ce ne sono molti relativi a indispensabili servizi per minori e disabili. «Progetti che dovrebbero avere la precedenza», protesta Tommaso Daniele, presidente dell?Uic. Invece l?Uic, dopo aver visto approvati 96 progetti per1.694 volontari nel bando 2006, ha ricevuto fondi solo per 8 progetti e 235 volontari. «Il nostro standard è di circa 2mila volontari l?anno, tagliarli di oltre il 90% significa paralizzare gran parte delle attività di assistenza, accompagnamento e integrazione sociale», avverte Daniele. «I volontari, oltre a svolgere mansioni amministrative, aiutano i nostri assistiti a fare la spesa e le commissioni, e in molti casi li accompagnano al lavoro».
Ancora peggio è andata a Telefono Azzurro. Dei cinque progetti presentati dall?associazione, due hanno ottenuto un punteggio insufficiente e gli altri tre, pur approvati, non saranno finanziati. «Nel 2005 ci avevano concesso 160 volontari, ora inspiegabilmente finiamo a zero», denuncia Chiara Sempio, referente per il Servizio civile, «e le conseguenze saranno gravi: oltre alla carenza di personale per i call center che rispondono 24 ore su 24 ai minori in difficoltà, resterà gravemente scoperto il servizio 114, quello che interviene nelle situazioni più gravi e urgenti, quando l?incolumità del bambino è in pericolo immediato». E pensare che Telefono Azzurro gestisce il servizio di emergenza proprio in seguito alla vittoria di un bando pubblico, che da tre anni non riceve alcun contributo statale. Questi i casi più eclatanti, ma non gli unici: in base al bando 2006, su 76.014 volontari relativi ai progetti che hanno ottenuto un punteggio sufficiente, solo 45.147 saranno effettivamente avviati al servizio civile.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.