Cultura

Olanda e partito pedofilo: la lettera aperta di Sos Infanzia

Il presidente della onlus, Graziano Guerra, scrive ai presidenti di Repubblica, Senato, Camera e regione Veneto una lettera aperta sul caso olandese. Che noi pubblichiamo

di Paolo Manzo

Ad van den Berg, l’ideatore di quella che tutti sperano sia soltanto una provocazione, ad un giornale del suo paese ha detto: «Vogliamo riaprire il dibattito sulla pedofilia con l’Nvd», sigla che sta per «amore per il prossimo, libertà e diversità». Perché, afferma, non tutta la pedofilia significa Dutroux, il «mostro» belga che uccise quattro bambine e altre due ne seviziò e violentò prima che fossero liberate. Ad una prima lettura sembra una pazzia. In realtà purtroppo ha ragione: la pedofilia non è solo ?il mostro? Dutrox, anzi, la stragrande maggioranza dei pedofili è altro. Sono in tutto e per tutto esseri umani, altro che mostri. La pedofilia è molto più diffusa di quanto la percezione massmediatica ci consente di capire. Tutte le indagini statistiche eseguite in forma anonima lo confermano: una percentuale che varia tra il 15 ed il 20 per cento è stato vittima di violenza sessuale durante la sua infanzia e gli abusanti appartengono nella stragrande maggioranza dei casi alla cerchia parentale. Il pedofilo è un padre, uno zio, un cugino, un fratello, altro che ?mostro? ignoto o raro caso di follia. Ed è proprio questo l?inganno, il lupo travestito da agnello, il male che si traveste da bene. Il guaio è che questo personaggio olandese non lo afferma per svegliare le coscienze assopite ma per rivendicare la liceità della pedofilia, dei rapporti con gli animali ecc.. La provocazione di questo pazzo sarebbe tale se tale fosse lui ? una banale provocatore -, mentre in realtà è drammaticamente consueto ritrovare queste sue farneticanti aberrazioni in centinaia di migliaia di adulti che vivono assieme a noi, vicino a noi e che non sono classificati dei pazzi solo perché finora non hanno avuto il coraggio di esternare il loro pensiero o chi lo rappresentasse. Stiamo assistendo ad un?ostentazione sempre più crescente di teorie di cultura pedofila che vengono veicolate in maniera subdola camuffandole con pseudo riconoscimenti scientifici, culturali o semplicemente con interessi economici. Il mercato, la tratta dei bambini rende di più del commercio della droga. Le recenti indagini sui siti pedopornografici evidenziano come gli autori di violenze sui bambini che appaiono nei video non celano più i loro volti, ostentando una sfrontata ed orgogliosa arroganza, ulteriore spregio e vilipendio della dignità umana e dei sacrosanti valori etici. La collettività però immagina che i pedofili siano solo questi, i mostri, i mercanti di bambini, senza immaginare che alle indagini che svelano centinaia di bambini vittime di tratte, di violenze ed abusi, corrispondono migliaia di adulti che li usano ed abusano di loro, li sfruttano, li violentano rimanendo spesso impuniti. In Thailandia sembra che l?ultima tendenza sia l?accoppiamento con le orangutan femmina: anche in questo caso sono centinaia gli uomini adulti, compresi i turisti occidentali, gli autori di tale perversione con le grandi scimmie. Si stanno abbassando tutti i limiti ed anche quello che, in base a riconosciuti valori umani e cristiani, era amorale ora si vorrebbe imporre come lecito, accettabile o a da consentire. Ciò che è male, come la violenza sui bambini, si vorrebbe ora definire ?amore per il prossimo, libertà? e queste derive su presunte ?diversità? rischiano di avere voce persino in ambito politico, strutturando tali aberrazioni in un partito. Dante collocò all?inferno Semiramide poiché ?libido fè licito in sua legge?, fece diventare lecito ciò che al suo piacere confaceva. Credo però che in questa Europa, questa Italia non possa consentire che in uno stato di diritto si consenta a far divenire lecita una cultura pedofila e a maggior ragione non si può tollerare che si costituisca un partito che proclami il libero arbitrio dell?adulto su un bambino. E? inevitabile che tutto ciò avvenga, sta nella natura dell?uomo il male, ma ciò che si può e si deve evitare è il sonno della ragione, il silenzio delle cosiddette persone oneste, o peggio ancora l?indifferenza che è il peggiore dei mali. Laddove si radicalizza l?abominio, l?affermazione della libertà di usare violenza ai bambini, si devono contrapporre ferme e decise indignazioni e sdegno alle quali devono seguire prese di posizioni culturali, sociali e politiche senza tentennamenti, che riaffermino i diritti inviolabili dei bambini. E che le buone intenzioni non siano solo strumenti per lastricare le vie dell?inferno, ma precise scelte di metodo e conseguenti azioni. I nostri figli hanno bisogno di testimoni, di uomini coerenti che siano esempio di civiltà, a cominciare da chi ci governa e gestisce la politica, l?informazione, la comunicazione e l?educazione a tutti i livelli affinché siano capaci di rappresentare in parola e nei fatti la difesa dei valori etici universalmente riconosciuti, primi fra tutti la difesa dei più piccoli ed indifesi, i nostri bambini. Sos Infanzia Onlus – via Marosticana 265 – 36100 Vicenza. Tel. e Fax 0444.945261 Sito Internet: www.sosinfanzia.org Il presidente, Graziano Guerra


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA