Volontariato

La Sentinelli riceve le Ong

La viceministro alla cooperazione ha assicurato che il Governo sosterrà la nascita di un Trattato internazionale sul commercio di armi.

di Redazione

La viceministro degli Esteri Patrizia Sentinelli ha ricevuto questa mattina a Palazzo Chigi una delegazione di rappresentanti di Amnesty International, Rete Lilliput, Pax Christi Archivio Disarmo e Obiettori Non Violenti. La delegazione – presentando la campagna mondiale Control Arms che ha per obiettivo l’adozione di un trattato internazionale sul commercio di armi – ha consegnato al Governo oltre 40mila ”foto-petizioni”, particolare strumento che ha caratterizzato la campagna. I rappresentanti di Control Arms hanno sottolineato la carenza di legislazione internazionale in proposito e hanno chiesto al Governo di impegnarsi nelle sedi opportune – a partire dalla prossima Conferenza dell’Onu su questi temi in programma a New York dal 26 giugno al 7 luglio – per favorire la discussione ed i negoziati sulla regolamentazione del commercio di armi in vista della prossima Assemblea Generale delle Nazioni Unite in autunno. Hanno inoltre sottolineato come anche la legislazione italiana presenti delle grandi lacune soprattutto per quanto riguarda le armi leggere. La viceministra ha definito l’incontro un’importante occasione di confronto con cio’ che si muove nella societa’ civile, dichiarando che il Governo si attivera’ presso gli organismi internazionali competenti per favorire la nascita di un Trattato internazionale sul commercio di armi. Inoltre, ha sottolineato come la diffusione delle cosiddette ”armi leggere” sia causa del terribile fenomeno dei bambini soldato e delle numerose guerre a bassa intensita’ e, conseguentemente, grande ostacolo alle politiche di cooperazione. In conclusione la Sentinelli, sottoscrivendo a sua volta la petizione, ha auspicato la necessita’ di un confronto continuo, anche se nel rispetto dei diversi ruoli, che serva da coordinamento e valorizzazione della campagna e ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento del Parlamento.


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