Sostenibilità
Protocollo di Kyoto, avanti a piccoli passi
Se ne è discusso oggi a Milano, nel convegno organizzato dalla Fondazione Eni Enrico Mattei
“Progressi sono stati fatti, ma molto resta ancora da fare nell’attuazione del protocollo di Kyoto”. Le parole di Alessandro Lanza, direttore della Fondazione Eni Enrico Mattei, pronunciate stamattina nel corso del convegno dal titolo “Il Protocollo di Kyoto ed il mercato internazionale del carbonio: problemi e prospettive”, riassumono lo “stato dell’arte” per quanto riguarda l’attuazione dell’accordo sull’inquinamento atmosferico siglato cinque anni fa in Giappone.
In particolare, gli interventi si sono focalizzati su una modalità di riduzione delle emissioni inquinanti, la cosiddettà “emission trading”: il commercio di quote inquinanti, una soluzione che mira a combinare intelligenza e efficienza, diretta prevalentemente allo sviluppo dei paesi poveri.
Sono intervenuti Richard Baron (International Energy Agency) e Anil Markandya e Andrea Pinna, due rappresentanti della Banca Mondiale, da tempo impegnata nel coordinamento del programma “The Prototype Carbon Fund” che promuove un mercato “intelligente” delle quote di carbonio.
Gli interventi poi della Confindustria e di un esponente del Ministero dell’Ambiente hanno evidenziato gli sforzi dell’industria italiana e quali iniziative il governo sta mettendo in atto per semplificare l’adozione di misure importanti, ma ancora troppo complicate per via delle numerose normative e degli interessi nazionali che ancora ostacolano la soluzione di un problema fondamentale.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.