Mondo
Algeria: Belkadem, nuovo primo ministro
Turbolenze nel cuore del potere algerino. Nuovo primo ministro, Abdelaziz Belkadem, un fedelissimo del presidente Bouteflika
Il presidente algerino Abdelaziz Bouteflika ha accettato le dimissioni presenntate dal premier Ahmed Ouahya sostituendoloi con Abdelaziz Belkhadem, un suo fedelissimo. Lo rende l’Afp citando un comunicato della presidenza della Repubblica algerina.
Exit quindi Ahmed Ouyahia. Premier dal maggio 2003, da tempo era in bilico dopo le profonde divergenze emerse negli ultimi mesi con il delfino di Bouteflika. Segretario generale del Fronte di liberazione nazionale (Fln), Belkadem svolgeva le funzioni di rappresentante personale del presidente algerino. Dal suo osservatorio privilegiato, Belkadem rimproverava le attività di Ouyahia su più punti, a partire dalla sua scarsa volontà a sradicare la povertà quando il regime può contare su miliardi di dollari da dedicare a investimenti pubblici.
Sul piano politico, i dirigenti del Fln hanno continuamente messo il bastone tra le ruote all’ex premier in vista dell’organizzazione delle prossime legislative previste per il 2007. Secondo quanto scrive Le Monde, il cerchio di Belkadem era convinto che “Ouyahia e i suoi amici non avrebbero perso occasione per manipolare lo scrutino del Rnd (Rassemblement national pour la démocratie, il partito al quale appartiene Ouyahia, ndr)”.
Infine, la terza divergenza riguardava una modifica che Belkadem intende portare alla Costituzione per instaurare un regime presidenziale e consentire al Capo di Stato di svolgere tre mandati consecutivi passando dagli attuali cinque anni di presidenza a sette anni. Ouhayia non era particolarmente ostile a questo progetto, ma desideravo affrontarlo gradualmente mentre Beldakem è più propenso a una riforma radicale da attuare in tempi brevi.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.