Welfare

Un carico di sementi al Rebibbia

Donazione della Confederazione Italiana Agricoltura al carcere di Rebibbia

di Redazione

Semi di fagioli, piante di limoni, piantine di pomodori, cetrioli, melanzane, insalate, angurie saranno piantati negli oltre mille metri quadrati dell?orto del carcere di Rebibbia. La donazione è stata effettuata dalla Confederazione Italiana Agricoltura (CIA) di Roma, su proposta del Garante Regionale dei diritti dei detenuti Angiolo Marroni e in accordo con la direzione di Rebibbia Nuovo Complesso. A sua volta, il Garante aveva raccolto le istanze in tal senso giunte da diversi detenuti delle sezioni G-12, G-11, G-9. I prodotti ottenuti dalle coltivazioni dell?orto del carcere di Rebibbia Nuovo Complesso saranno, successivamente, destinati ai bisogni di altri detenuti nella struttura carceraria che non fanno colloqui o non hanno risorse economiche. «La donazione si inserisce nella prospettiva di avvio di un corso di formazione professionale per coltivazioni agricole e manutenzione del verde pubblico, che si svolgerà all?interno del carcere – ha detto il Garante dei diritti dei detenuti Angiolo Marroni – La formazione che i detenuti riceveranno è un concreto investimento in un settore lavorativo di cui la società civile ha effettivo bisogno». Il Progetto ideato dalla Cia, dal Garante dei diritti dei detenuti e dalla direzione del carcere, si svolgerà in sinergia con l?azienda agraria presente all?interno della struttura carceraria, da tempo presente sul mercato, che nelle fasi di avviamento del corso di formazione fungerà da punto di riferimento. «Il progetto che abbiamo messo a punto ? ha detto il presidente provinciale Cia Massimo Biagetti – prevede che i terreni, dopo essere stati analizzati, saranno coltivati dai detenuti con le metodiche e con la professionalità acquisite durante il corso che ci apprestiamo a svolgere e di cui le piante che abbiamo donato sono solo il primo elemento».


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